Genoa-Atletico Bilbao 1-0

Formazioni iniziali:

Genoa:

Eduardo; Cico, Dainelli, Bocchetti; Rossi (cap.), Zuculini, Veloso, Rafigna; Palacio, Toni, Sculli.

Atletico di Bilbao:

Iraizoz; Iraola, Aurtenetxe (la “tx” su pronuncia “c”), Aldekoaotalora, Amorebieta, Orbatz (cap.), Susaeta, Gurpegui, Toquero, Muniain, Gabilondo.

Proviamo anche noi, scrittori su questo nostro foglio elettronico, a valutare, considerare, esprimerci. Diciamo le nostre prime impressioni.

Quasi una sorpresa: è stata una partita vera, combattuta, vigorosa. Onore al merito della squadra basca, che ha mantenuto alto il proprio nome. E’ di  consolazione constatare che esiste ancora in qualche parte del mondo l’orgoglio per la propria individualità sportiva; poiché, in fondo, con tutto il ripetto per l’importanza del Trofeo Spagnolo, il successo ieri nella storia della squadra "vasca" non sarebbe stato di straordinaria importanza.

Chissà se dipende dalla vocazione del popolo basco a conquistare un proprio posto autonomo nel panorama europeo.

In onore all’Atletico di Bilbao, ho voluto qui trascrivere le formazioni iniziali e i loro nomi che vengono dalla loro lingua antica, dalle origini misteriose.

Il Bilbao ha giocato con maglie bianche e turchine a quarti, invece che con le tradizionali righe bianco-rosse. Strano: che non sia stata una fisima dell'arbitro Mazzoleni?

Seconda impressione: la strada per la costruzione di un giuoco della nostra rinnovata  squadra è appena imboccata e Gasperini deve ancora lavorare molto, anche attraverso una serie di scelte impegnative.

Ieri abbiamo visto molti giuocatori bravi, da cui speriamo di ottenere un rendimento brillante. Fatti salvi i limiti della stagione e della preparazione, non abbiamo avuto delusione da nessuno e abbiamo ammirato il valore di molti. Mi ha impressionato il portiere Eduardo (un portiere non si giudica dalle parate... non solo). Veloso ha un tiro fortissimo. Ma non voglio soffermarmi troppo, ci sarà tempo.

Nel primo tempo i baschi si sono dimostrati più affiatati e organici rispetto a noi, secondo  logica, ma nella ripresa il Genoa ha prevalso. Ha fatto, a metà tempo, la sostituzione contemporanea di sei giocatori (seguita poi da altri due): è stata una piccola emozione, un fatto irripetibile nelle partite di campionato.

Palacio ha brillato particolarmente ed è stato il confezionatore del gol-partita, a un quarto d’ora dalla fine, quando, spostato a sinistra, ha porto l’occasione facile facile a Toni.

Un futuro interessante ci attende.

Vittorio Riccadonna