Trafitti da un gol capolavoro
Data: 12/12/2010 01.48
Argomento: il Grifone in campo


 

 

Genoa  C.F.C.                       0

 

S.S.C. Napoli                         1 

(25’ I t. Hamsik)  

 

 

Tutti abbiamo letto, o almeno quelli della mia generazione, da ragazzi, avventure esaltanti di schermidori impegnati in duelli disperati. Il Figlio del Corsaro Rosso, assalito da un sicario in una plaga solitaria, richiama ogni risorsa per salvarsi e alla fine  ...

 

Due duellanti si battono a lungo, con scambio di colpi, parate, risposte, fino a quando un colpo arriva a segno: l’avversario crolla e la lotta è finita.

 

 



E’ stata fortuna? Ha vinto il migliore? Non lo ha guidato il caso, che ha fatto fallire per pochi centimetri l’affondo dell’avversario?

 

Può un affondo fallire per un caso?

 

Nella serata di Genoa-Napoli, una sola azione fissa il risultato, perfetta nella esecuzione, imperfetta nella difesa genoana. Si può dire l’unica portata a fondo dal Napoli. Si può dire che il Genoa specie nel secondo tempo ha a lungo pressato e trapestato e sfiorato la porta avversaria. Si può dire che è stato sfortunato, che nella sua gara generosa non meritava la sconfitta.

 

Noi, dopo tanta militanza, ammiriamo il colpo maestro che hanno saputo avere gli avversari e dobbiamo accettare il risultato.

 

Il Napoli nel corso della partita ha manifestato un impianto molto efficiente, capace di una difesa collettiva e di manovre in avanti ben spaziate, con ideazione coordinata e incursori pericolosi. Meno organizzate le manovre d’attacco genoane, spesso carenti di un compagno smarcato e quindi alquanto casuali.

 

La squadra del Napoli ha giustificato la sua alta classifica e le sue grandi prospettive per il futuro.

 

La squadra del Genoa ha disputato una buona partita e senza dubbio si tratta di un complesso che attende i miglioramenti che verranno da una rosa risanata e interamente efficiente.    

 

Genoa in rossoblù, Napoli in ololeuco (*) macchiato.

 

1’: Eduardo para un improvviso tiro vicino al palo, dal lato destro avversario.

 

5’: De Sanctis para un colpo di testa di Ranocchia, ben piazzato ma lento.

 

8’: tiro di Hamsik respinto dalla difesa.

 

19’: secondo angolo consecutivo del Genoa, Dainelli di testa alza; poi il terzo,

       con buona azione di Rossi.

 

22’: quarto angolo a favore del Genoa in pochi minuti.

 

25’: misuratissimo calcio di punizione da destra battuto ancora una volta dal piede sapiente uruguaiano di Gargano, pilastro del gioco del Napoli: Dainelli e Ranocchia vengono attirati larghi dal temuto Cavani, invece scatta a stringere Hamsik in anticipo e gira di testa con movimento perfetto un fortissimo pallone sotto la traversa.

 

34’: travolgente azione di Toni sulla sinistra che dal fondo centra sottoporta: Rossi, contrastato, non spunta la conclusione.

 

38’: ammonizione a Veloso, forse eccessiva.

 

40’: fallo grave di Zuniga su Criscito che resta a terra colpito alla caviglia.

 

46’: corpo a corpo di Toni in area di rigore, anche trattenuto: fischiato fallo contro.

 

Secondo tempo.

 

2’: tiro alto di Milanetto.

 

3’: due o tre genoani su una palla alta presso il palo avversario: va fuori!

 

4’: scontro di testa Maggio/Criscito: entrambi a terra.

 

8’: pericolosa azione del Napoli sulla sinistra.

 

10’: altro angolo per il Genoa, conclusa tra le spinte.

 

16’: la migliore azione del Genoa, che mette finalmente un giocatore libero presso la porta avversaria: è Mesto, che manda fuori in diagonale un tiro o forse un centro a Toni.

 

34’: anche il Napoli batte un corner.

 

36’: ancora un angolo per il Genoa,

 

37’: Destro ha una possibilità ma la gioca banalmente, non poteva superare in quel modo un avversario esperto.

 

39’: la partita si è fatta cattiva, il Napoli ricorre a falli senza riguardo. Espulso Pazienza per fallaccio su Milanetto.

 

42’: Destro da posizione difficile tenta con abilità una deviazione impossibile.

 

43’: fallaccio di Cannavaro sultanto ammonito, ma Rudolf spreca la punizione con un traversone-tiro che passa alto.

 

46’: Toni trattenuto fallosamente in area.

 

L’arbitro, Brighi, fischia la fine. Non lo ricordiamo come un direttore di timbro  superiore.

 

 

 

 

Vittorio Riccadonna

 

 

 

(*) ololeuco = completo bianco

      [ olon, leukè ]

      cfr.:

      leucociti = globuli bianchi

      olocausto = interamente bruciato

 

 

 







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