Neustift.

Ancora, un anno ancora. Ci si rivede.

Piove, fa freddo.

Genoani imbacuccati, ma sorridono nella tempesta, ne arrivano in continuazione.

Anche GenoaDomani c’è.

Ma non tutti, ahimé.

Pensionati preoccupati dell’avvenire marcano qualche carenza.

Vecchi che non ce la fanno più a camminare con agilità non manifestano il solito entusiasmo.

Ammalati di tosse, vene varicose, asfissia progressiva, macilenti, rosi dal dispetto per la campagna acquisti, ammiratori dei passati giocatori e allenatori, critici della tessera dei tifosi, bastiani contrari inguaribili, pessimisti ad oltranza, rimpiangitori dei presidenti andati, rivoluzionari delusi, giornalisti senza fortuna, profondi pensatori tattici, sostenitori della zona slittante, fautori del terzino fluidificante ...

espongono un certo ritegno a imbarcarsi nel viaggio verso Austria Felix.

Quelli restii a buttarsi, peste li colga.

Forza ragazzi.

Comincia la nuova stagione.

Con tanta buona speranza.

Sono appena i passi di avvio di una lunga stagione.

Avremo presto la partitella contro i valligiani. Quanti giuocatori da vedere.

Il nostro Reggitore Supremo è presente anche quest’anno, dunque. Ma già filtrano indiscrezioni di un certo rilassamento nella compagine editoriale.

Pare infatti che un nobile componente della redazione stia per fuggirsene, ancora una volta, verso l’Italia insulare.

Egli si difende accampando esigenze famigliari.

Gli crediamo? Quando potremo rivederlo?

Siamo fiduciosi, ovvia.

Il direttore d’orchestra è già sul podio. Comincia la nuova stagione.

Tutti attenti. Ascoltiamo la battuta introduttiva.

Vittorio Riccadonna