Pochi abbonati, Preziosi !
Data: 10/09/2011 21.40
Argomento: dalla redazione


 

    Avvenne che la città era soffocata dal traffico automobilistico, bloccato dalle strade strette. Arrivò il Grande Risanatore. Chiamò un plotone e fece abbattere tutte le case. Sul piano così formato, gli ingegneri disegnarono e costruirono nuove ampie strade, che si intersecavano senza inconvenienti. Gli svantaggi del traffico sparirono in modo definitivo. Non essendo state ricostruite le case, sulle nuove strade non passava più nessuno. 

 

 



    Un raccontino di fantasia analogo all’operato del nostro governo, che ha abbracciato un principio semplice: meno spettatori, meno incidenti. Si dimostra molto efficace, ottiene il suo scopo. 

 

    Più difficile entrare negli stadi, più difficile acquistare biglietti, più difficile o proibito trasferirsi. I Genoani rimandati indietro da Brescia dalla Polizia. I Sampdoriani rischiano una carica a Parma perché alcuni Parmensi entrano nel proprio campo con sciarpe con quelle striscie. Tutti senza la cosiddetta tessera del tifoso, non potevano entrare.

 

    La diminuzione degli spettatori è generale in tutta Italia. Era un’intenzione, per favorire le televisioni e di riflesso le società? Se fosse così, sarebbe un’intenzione miope. Diminuirà gradualmente l’interesse per lo spettacolo del calcio, se diminuirà l’affluenza agli stadi, e questo si ripercuoterà alla lunga anche sulle televisioni.

 

    All’ultima assemblea del Genoa S.p.A., l’anno scorso, davanti alla netta diminizione degli abbonati che ha preceduto quella presente, un piccolo azionista ha chiesto al presidente di assemblea A.D. Zarbano, assente Preziosi, se il Genoa non avesse un’intenzione di fare una pressione verso il governo contro la proibizione di rilasciare abbonamento a chi non avesse aderito all’operazione denominata tessera del tifoso. Zarbano rispose semplicemente che chi non fa l’abbonamento poi compra il biglietto.

 

    Prezioni e Zarbano, parlatevi.

 

 

Vittorio Riccadonna

 

 

 







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