Lessico di Coppa
Data: 22/01/2012 12.11
Argomento: dalla redazione


 

A noi, la Coppa Italia non è nei nostri obiettivi.

(graffito postbellico)

 

Onoreremo il nostro impegno.

 

Sarà l’occasione per vedere all’opera i giocatori che giocano meno.

(“le riserve” non si dice più).

 

  



I nostri mediani hano bisogno di rifiatare.

 

La Coppa è una scorciatoia per l’Europa.

 

Bisogna dosare gli sforzi.

 

Abbiamo l’occasione di provare un centrocampo nuovo.

 

L’attaccante ha riportato un piccolo incidente.

 

Domenica in campionato abbiamo una partita difficile.

 

Metteremo in campo comunque una formazione valida.

 

Tante partite ravvicinate danneggiano la forma dei giocatori.

 

Sarà una partita utile per provare qualche giovane.

 

Il Campionato ha sempre la precedenza.

 

La partita di Coppa serve ad allenare tutta la rosa.

 

Tra tre giorni bisogna giocare di nuovo.

 

 

***

 

Anche quest’anno, fuori dalla Coppa – ma abbiamo visto un giovane terzino nuovo.

 

***

 

Molti anni fa, in Coppa Italia, a Roma, il Genoa batté la Roma per 5-2: una vittoria del tutto inaspettata.

Era un giorno feriale. L’allenatore Gei mise in campo un attacco nuovo: con Germano ala destra e Almir mezzala, giuocava centrattacco un giovane sconosciuto, un tipo da monello. Quel trio organizzò dei ricami incontenibili, fece girare la testa ai difensori avversari, mandò i romani “nel pallone”. Gli spettatori chiedevano sbigottiti, ai pochi genovesi presenti sul campo: ma chi è quel piccolino? Una rapida consultazione al giornale e: si chiama Meroni.

In quel caso, la Coppa Italia ci fornì una scoperta.

Però non sfruttata.

L’allenatore Gei non mise più in campo quella formazione.

Eh, sì, ci sono problemi difficili.

 

 

Vittorio Riccadonna

 







Questo Articolo proviene da Genoadomani
http://www.genoadomani.it

L'URL per questa storia è:
http://www.genoadomani.it/modules.php?name=News&file=article&sid=2868