Bentornata vittoria!
Data: 03/05/2012 06.33
Argomento: il Grifone in campo


Genoa         2  (pt. 12' Palacio; st. 31' Jankovic)

Cagliari       1  (pt. 13' Ariaudo)

Sul neutro di Brescia, a porta chiuse per la squalifica del "Ferraris", il Grifone batte 2-1 il Cagliari, torna al successo dopo ben 14 giornate, e porta a tre punti il vantaggio sul Lecce al quale il “genoano” Buffon regala il pareggio e inopinatamente riapre (scommettiamo?) il campionato anche in chiave scudetto.

 

 

 



Anche i sardi alla fine festeggiano per il raggiungimento del risultato minimo: la matematica certezza della permanenza in Serie A.

Finalmente una serata felice per il popolo genoano dopo mesi di sofferenze, guastata solo in parte dalla “prodezza” del portiere juventino e dalla serata storta della Juve che in casa contro una squadra ridotta in dieci non riesce a chiudere il conto.

La sostanza però non cambia ed ora al Grifo basterà ripetersi nell’ultima di campionato con il Palermo, oramai sicuro della permanenza in serie A, per”salvare le penne”.

La partita con il Cagliari, tiratissima, è stata decisa da un siluro di Jankovic che provvidenzialmente De Canio ha fatto entrare al posto del giovane Alhassan (classe 1992, da seguire)

Alcune note tecniche.

De Canio ritorna alle due punte e schiera Gilardino insieme a Palacio dando un turno di riposo a Bellushi e si schiera con il 4-4-2, Frey tra i pali; in difesa Rossi a destra, Alhassan a sinistra, Granqvist e Moretti centrali; in mezzo al campo Mesto e Sculli esterni, Biondini e Kucka in regia.

Ficcadenti sceglie il 4-3-1-2 con Agazzi in porta; Perico, Ariaudo, Astori e Agostini sulla linea difensiva; con Ekdal, Conti e Nainggolan a centrocampo, Cossu mezza punta alle spalle di Pinilla e Ibarbo, che vince il ballottaggio con Thiago Ribeiro.

Il Genoa vuole questa vittoria, parte con slancio e “si merita” il vantaggio che agguanta con il solito Palacio, ma purtroppo si fa subito trafiggere dal Cagliari al loro primo contrattacco.

La partita torna in salita, ma è evidente che il Genoa ci mette più cuore, anche se il pressing a tutto campo dei sardi fa intuire un avversario tutt’altro che accomodante.

Anche il guardialinee ci mette del suo penalizzandoci con più di una segnalazione quantomeno dubbia, ma i ragazzi ci credono e continuano a lottare.

Chissà, forse, come suole dirsi, non tutto il male con quel che segue e nel silenzio spettrale del Rigamonti di Brescia i nostri giocatori hanno trovato una condizione psicologica migliore.

Il jolly lo cala De Canio facendo entrare un vivace Jankovic più grintoso e convincente che mai il quale al primo intervento ruba un bel pallone agli avversari e poi su calcio piazzato trafigge l’incolpevole Agazzi con un siluro dei suoi.

Finalmente in vantaggio i rossoblù prendono coraggio e riescono a difendere la vittoria senza troppi patemi sino al termine dei tre minuti di recupero concessi dall'arbitro Mazzoleni di Bergamo.

Dopo il "naufragio" con il Siena la squadra sta gradualmente riprendendosi, anche se tra mille difficoltà ed insidie, ora "sgomenta" un po’ meno.

Non era certamente questo il campionato che avevamo sperato di vivere, siamo tornati indietro di anni, a remare sul fondo, però, dai, momenti cosi così capitano anche nelle migliori famiglie.

E la lotta continua…

Alè!

Giancarlo Rabacchi

Per le foto si ringraziano La Gazzetta dello Sport ed il Secolo XIX

 

 

 







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