Mancano solo risultato e 5 rigori per il Genoa
Data: 09/03/2013 22.54
Argomento: il Grifone in campo


 

Genoa-Milan 0-2

Genoa (3-5-1-1): Frey; Granqvist (32' st Jankovic), Portanova, Moretti; Cassani (14' st Immobile), Bovo (23' st Jorquera), Tozser, Vargas, Antonelli; Bertolacci; Borriello. A disp.: Tzorvas, Donnarumma, Rigoni, Pisano, Ferronetti. All.: Ballardini
Milan (4-3-3): Abbiati; De Sciglio, Mexes (1' st Yepes), Zapata, Constant; Flamini, Montolivo, Muntari; Niang, Pazzini (25' Balotelli), El Shaarawy (23' st Abate). A disp.: Amelia, Gabriel, Zaccardo, Ambrosini, Nocerino, Traoré, Bojan, Robinho. All.: Allegri
Arbitro: Damato
Marcatori: 22' Pazzini, 15' st Balotelli
Ammoniti: Portanova, Bovo, Antonelli (G), Balotelli, Flamini (M)
Espulsi: 20' st Constant (M) per doppia ammonizione
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Questa partita è sentita e temuta per i fatti successi nel 1995, di fatti il grosso dei tifosi del Milan sono fatti entrare a partita iniziata per evitare scontri tra tifoserie.

Passando alla partita, il Genoa si presenta con la formazione che ha giocato contro la Roma con la novità di Bovo a centrocampo per migliorare il filtro e sfruttare la sua capacità balistica nel tiro da fuori area e da notare il rientro di Cassani sulla fascia destra. Inizia la partita e le due squadre si studiano sino al 15° quando Portanova fa gli onori di casa a Pazzini, con cui aveva avuto un diverbio precedentemente, entrando da dietro in modo duro e l’attaccante del Milan zoppica vistosamente tanto che mettono in preallarme Balotelli.  Poco dopo il sul versante sinistro d’attacco del Milan ci prova Niang e Frey riesce a respingere il tiro. Al 22° un calciatore del Milan sulla destra del suo fronte d’attacco va sul fondo cross basso  deviazione di Portanova il pallone schizza fuori dall’area del Genoa in posizione centrale proprio dove è appostato il claudicante Pazzini che insacca alla sinistra di Frey.

Il Milan sostituisce Pazzini con Balotelli che dopo pochi secondi si fa ammonire per un fallo su Tozser. Il Genoa si spinge in avanti a cercare il pareggio ma complice l’arbitro che non vede ben 4 rigori, uno su Bertolacci, uno per il fallo di mano di Niang, una spinta plateale su Granqvist e un altro fallo di mano di Zapata; tra una recriminazione ed un'altra finisce il primo tempo.

Nel secondo tempo il Milan Lascia negli spogliatoi Mexes e lo sostituisce con Yepes; il Genoa entra con gli stessi giocatori del primo tempo.

Il Genoa inizia ad attaccare e mette nella propria area il Milan che agisce in contropiede, una punizione del Genoa battuta da Bovo sulla parte sinistra del proprio fronte d’attacco fa sbattere il pallone sul palo. Il Milan si scuote con Flaminì prima si butta in area beccandosi l’ammonizione per simulazione poco dopo impegna Frey che devia il pallone con la punta delle dita in angolo. Il Genoa nel frattempo fa la sua prima sostituzione: entra Immobile al posto di Cassani . Dopo poco il Milan raddoppia con Balotelli che  su una azione partita dal calcio d’angolo riceve da Zapata un passaggio filtrante e fulmina Frey.

Il Genoa continua a pressare nonostante il doppio svantaggio e un contropiede di Constant spinge Bovo a fermarlo in modo deciso, al francese saltano i nervi e spintona il genoano con il risultato di un cartellino giallo a testa: per  Constant è il secondo giallo e viene espulso. Il Genoa in superiorità numerica cambia anche Bovo ed inserisce Jorquera per dare inventiva al centrocampo; il Grifone rimane stabilmente nel campo del Milan e con due grosse occasioni sfiora il gol, la prima con Granqvist che con un tiro alla destra di Abbiati che respinge con difficoltà, sulla prosecuzione della azione viene atterrato e l’arbitro non vede il 5° rigore; la seconda occasione è un tiro di Jorquera viene sventato dal portiere del Milan con un grande intervento. Entra anche Jankovic ma il risultato non cambia ed il Genoa -nonostante una grande partita- non riesce a segnare e di conseguenza perde il match.

Devo dire che dispiace per il risultato ma la squadra c’è, il gioco pure, manca solo un po’ di fortuna o come diceva Govi “ho ingoiato il principe della scalogna”. Il presidente si dovrebbe far sentire perché è la terza partita che gli arbitri fanno errori macroscopici ai nostri danni; quest’ultima performance della giacchetta nera mi faceva tornare in mente  un arbitraggio subìto dalla Nazionale Italiana in Corea… meditate gente, meditate.

Massimo Burlando

 







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