Assemblea del Genoa in agrodolce
Data: 01/07/2013 08.47
Argomento: dalla redazione


 

 

S’è svolta l’assemblea ordinaria del Genoa S.p.A., dalle ore 19,30 di ieri domenica 30, nella sala del terzo piano del Museo-Negozio, colla presenza dei giornalisti, che la volta precedente non erano stati ammessi.

 

In un’atmosfera distesa e cordiale, alcuni dei piccoli azionisti non hanno tuttavia risparmiato le loro critiche anche salaci, che hanno riguardato particolarmente la presentazione del bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2012, oltre che l’abituale assenza del Presidente Preziosi all’assemblea.

 

 



In effetti il bilancio era stato messo a disposizione soltanto la sera stessa e per i piccoli azionisti più versati negli argomenti contabili era arduo disboscare sul momento la foresta di cifre.

 

La gestione si conclude con un passivo di euro 14˙846˙953. Nel corso della discussione, l’A.D. Zarbano ha indicato a motivo di tale risultato il peso dei molti giocatori fuori dalla rosa della prima squadra e le relative minusvalenze.

 

L’azionista di maggioranza, Fingiochi S.p.A., è intervenuto a ripianare sotto forma di “finanziamento soci infruttifero”.

 

Due dei piccoli azionisti hanno proposto di partecipare alle perdite, in proporzione alle proprie azioni.

 

Tra le questioni poste all’attenzione dai piccoli azionisti, sono stati i rapporti con la Fondazione Genoa, lo sviluppo del settore giovanile, il progetto del campo di allenamento a Cogoleto, il progetto di ammodernamento dello Stadio Ferraris. Su tutte ha dato rassicurazioni positive Zarbano. I rapporti con la Fondazione Genoa sono detti ottimi e in particolare riguardo al progetto del campo di allenamento l'Amministratore Delegato ha confermato l'avvenuta acquisizione di una vasta area, in parte in forma definitiva e in parte con impegno di 99 anni. 

 

Il bilancio è stato approvato con due voti contrari e poche astensioni, motivate dagli errori della gestione passata, riconosciuti anche dal Presidente Preziosi, e dall’esigenza di aprire una pagina nuova.

 

Sono stati nominati nuovi consiglieri i signori Rosati e Bignotti, che si aggiungono a Preziosi, Zarbano e Blondet, mentre cessa il dimissionario Barabino.

 

Leitmotiv dell’intera serata è stata la nuova sede dell’assemblea, che è il Museo. Si è sottolineato l’effetto positivo di quel concorso di forze costituite da Genoa S.p.A., Fondazione Genoa e Tifoseria, che ha reso possibile la realizzazione del Museo, e si è ricordato il merito che hanno avuto Preziosi con la costituzione della Fondazione Genoa, il prof. D’Angelo con la costituzione del Museo, la Tifoseria con il suo concorso nel consegnare i cimeli. Si è rimpianto l’arenamento del progetto di Ricerche Storiche, che era obiettivo primitivo. E’ stato rivolto invito ai gestori del Museo di porre la massima cura e attenzione agli aspetti culturali.    

 

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