Disse al Principino il Gran Visir:

Osserva quelle nuvole. Dalla forma, come dal volo degli uccelli, i saggi sanno trarre auspici pel futuro.

Il Principino rispose che una nuvola all’orizzonte gli ricordava la sagoma di un cammello.

In un’altra occasione, il Gran Visir estrasse una manciata di semi di sesamo e li gettò sul tavolo.

Dai disegni che si compongono, osservò il Visir, saprai arguire le chiavi del futuro. Similmente, il sacro Libro di un Mago dell’Oriente che conobbi, insegna che anche piccoli bastoncini possono svelare la fortuna, già che la mano dell’uomo partecipa della vita del mondo.        

Al Principino parve, un disegno, un albero di datteri.

Incontrai il Gran Visir domenica scorsa alla partita.

Dimmi l’impressione che ti suggerisce la disposizione dei giuocatori, propose al Principino.

Il Principino, come tutti i ragazzi, al riguardo, preparato, rispose che il disegno di quelli con la maglia di colore rosso e turchino gli ricordava la disposizione dell’Uruguay di Perdomo.

Nella tenzone contro l’avversario e le casualità, concluse il Gran Visir, è l’uomo, nel suo senso completo, l’artefice del proprio destino. Distinguere l’opera dell’uomo dall’opera del caso è una sapienza riservata a pochi. Il tempo rivelerà  la saggezza.

Vittorio Riccadonna