Al Tardini vittoria ''da Genoa''
Data: 05/10/2014 19.27
Argomento: il Grifone in campo


PARMA FC      1       ( st.  18' Coda)

CFC GENOA  2       (st. 8' Perotti; 48' Matri)

Parma inguardabile, un altro ko

Si da Genoa, come si usa dire a volte, perchè contro una squadra quest'anno abbastanza modesta e per di più in formazione un po rimaneggiata per gli infortuni, abbiamo sofferto e rischiato pure la beffa dopo una gara dominata in lungo ed in largo, ma costellata da molti errori. E per Roncaglia siamo nuovamente lì a dire che non si da un cartellino giallo ad un giocatore già ammomito per un intervento quantomeno dubbio. Solo colpa degli arbitri ...

 



Vittoria strameritata di una squadra che si è dimostrata superiore in tutto e per tutto ad un avversario invero modesto, probabilmente il team più debole tra quelli sinora incontrati.

Nessuna intenzione di sminuire l'importanza di questa vittoria, ma santo cielo ogni tanto soffrire un po’ meno noo?

Veniamo alla cronaca.

I ducali proseguono nel loro momento no, con una disastrosa difesa che con due errori agevola non poco i gol del successo rossoblù di Perotti e Matri.

Illusorio per loro il momentaneo pareggio dell’ottimo, uno dei pochi, Coda.

Al via un movimento innaturale del ginocchio priva il centrocampo rossoblù di una delle sue colonne: Sturaro deve uscire ed il Gasp opta per Antonini (sempre più redivivo) spostando Edinelson in avanti.

Il Genoa parte col piglio giusto, il suo tridente, dal quale stavolta è escluso Kuco che il derby aveva mostrato in un momento non troppo favorevole, mette spesso in difficoltà la fragile difesa dei locali.

Al 10' Matri si divora il vantaggio: Lestienne e Perotti si destreggiano bene sulla sinistra, assist al bacio per l’ex juventino che fallisce il comodo tap in.

I padroni di casa reagiscono, al 17' Coda si fa largo al limite dell’area ma il suo tiro è debole e centrale.

Il Grifo ogni volta che avanza crea pericoli.

Al 23' Matri spreca un’altra preziosa chance svirgolando al volo l’invito di Perotti.

Il gioco dei parmensi appare sfilacciato, l'unico che almeno ci prova è Coda che ogni tanto prova a sorprendere senza esito Perin dalla distanza.

Matri, lanciato in contropiede, fa tre su tre e sbaglia ancora solo davanti a Mirante.

Al 42' va in scena un inguardabile il destro di Edenilson, mentre da parte emiliana è sempre il tiro da fuori la soluzione migliore ed al 43' parabola a giro di Mauri, palla a lato di un soffio, che questa volta fa davvero paura.

Il primo tempo si chiude  su di un sinistro sballato di Lestienne.

Nel secondo tempo la musica non cambia, sono sempre i nostri che insistono con caparbietà e, dopo aver sfiorato il gol con Bertolacci, vanno, finalmente, a segno: il meritato vantaggio è merito quasi esclusivo di  Perotti, che si accentra da destra e spara deciso un secco sinistro sul il primo palo alla sinistra di un Mirante, per la verità, o sorpreso od impreparato.

Al 10' la partita potrebbe girare a favore dei crociati: Roncaglia (di nuovo lui...) è espulso per doppia ammonizione, ad onor del vero il secondo giallo per fallo di mano sembra abbastanza dubbio, da lui, però, un minimo di maggior cautela, mai?

Al 16' Perotti ha l’occasione del raddoppio (e della doppietta personale), ma il suo colpo di testa ravvicinato finisce sulla scarpa destra di Mirante che, con quell'intervento magari anche abbastanza fortunato si riscatta alla grande.

Al 21', alla prima vera azione corale, il Parma trova il pareggio.

Fa tutto bene Gobbi a sinistra che supera Rincon e la piazza perfettamente per Coda che di petto ottiene il meritato sigillo.

Il Parma, timidamente, ci prova, la zona retrocessione è ancora troppo vicina, ma fatica ad imporre il suo gioco nonostante la superiorità numerica.

Al 35' sponda di Coda per la botta di Lucas Souza, pallone alto.

Quando cominciava ad apparire chiaro che le due squadra oramai si accontentano del pareggio, in pieno recupero, Lucarelli fa la frittata, sbaglia uno stop banale e consente a Rincon di servire un pallone d’oro a Matri, che al quarto tentativo fa secco Mirante e strappa un sorriso radioso alla sua Nargi.

Parma ultimo con Palermo e Sassuolo, il Grifone dimentica la sconfitta nel derby (ragazzi contro la "terza forza" ?!? del campionato, faccina che sorride...) e si riprende il suo posto a metà classifica.

Si può e si deve crescere, l'intesa tra i ragazzi è ancora carente, per esempio si regalano ancora troppi palloni agli avversari e davanti bisogna essere più cinici, il gol magari facciamolo al secondo tentativo anziché al quarto che d'ora in avanti non è che troveremo tanti Lucarelli sulla nostra strada.

Salutiamo l'esordio positivo di Izzo che ha finalmente avuto la possibilità di esordire in serieA che è il grande sogno di tutti i ragazzi che amano il calcio, scugnizzi in particolare.

Facciamo gli auguri al giovane campano per una grande carriera ed a Sturaro di riprendersi presto per tornare a dare il suo importante contributo alla causa.

Alè!

Giancarlo Rabacchi

PS. Per le foto si ringrazia il Secolo XIX e la Gazzetta di Parma







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