La domanda delle cento pistole
Data: 27/06/2015 08.56
Argomento: dalla redazione


 

Abbadie56, l'amico Franco Venturelli si chiede e ci chiede ..."perchè bertolacci va al Milan per 20 milioni e per Perotti l'unica squadra che lo richiede ne offre 10?"

 



Franco, ciao.

Pensa che sto, stiamo seriamente meditando di fare proprio questa domanda in Assemblea (immagino che il Prez non verrà (da narcisista, presuntuoso autoreferenziale quale sono, ricordo che il Prez non è più venuto dopo che, anni fa, l'ho fatto arrabbiare non poco chiedendogli di adottare una gestione meno accentrata e più condivisa, per capirci tipo quella che, per necessità, pare si sia deciso a scegliere di fare (forse costretto obtorto collo dalla crisi della sua azienda)dallo scorso anno … faccina che sorride).

Lo diremo a (nuora) Zarbano affichè suocera(Joker) intenda.

Si perchè questa Tua è domanda tutt'altro che banale e con risvolti, non solo sportivi, direi anche più societari ed abbastanza importanti dal punto di vista finanziario e di quelle stesse “benedette” plusvalenze.

La mia risposta, sicuramente parziale e semplicistica, non avendo tutti gli elementi di giudizio (per esempio condizioni fisiche reali del ragazzo, la sua vera idea personale, vuole più soldi o, per squadra licche e lacche preferirebbe davvero fare almeno un altro anno qua, ecc., ecc.) è che fatta ora e così, la cessione di Perotti sarebbe una operazione prematura, con ritorni economici necessariamente modesti, sicuramente inferiori alla profittabilità potenziale.

Pesano, infatti, su chi deve investire tanti soldi (anche per l'ingaggio, perchè Bertolacci 2 milioni e lui meno?) i tre anni precedenti che lo avevano portato alla quasi decisione di lasciare il calcio, e, bon peso, anche il più recente ultimo infortunio. 

Assurde certe quotazioni, per esempio Darmian, se rapportate ad un talento puro come questo, per ora, nostro giocatore, sono abbastanza folli, ma a quanto pare nonostante i bilanci disastrati, le follie dei dirigenti calcistici continuano.

Conclusione se si corre un minimo di rischio ed il ragazzo lo si tiene e, magari, come per Perin gli si ritocca l'ingaggio e gli si allunga il contratto (molti distratti quest’importante operazione se lo sono già scordato…), pure inserendoci una clausola che è liberato quando arriverà l'offerta giusta sia per la società che per lui (tipo Thiago Motta) facile che il Genoa e lui possano ripetere il bel campionato scorso ed allora, a quel punto, vista anche l'età, probabile che l'anno prossimo sia lui che le casse sociali dovrebbero poter godere molto di più (meno noi tifosi).

Perché, invece, doversi accontentare di pochi, maledetti e subito con un potenziale danno economico non trascurabile per i conti del Genoa Società?

Certo che si rischia anche , ma che imprenditore è quello che non lo fa, che cambi mestiere!

Franco di questi tempi si è parlato tanto, anche giustamente, di chiarezza e quant'altro, ma io credo che questi siano gli stimoli, e se del caso le critiche che si devono fare, concrete, alla gestione societaria, sfidandolo come imprenditore a dimostrare d'avere le palle.

Polveroni su quello che aveva o non aveva detto o rinfacciargli le scoreggine che aveva o non aveva tirato mesi fa’ temo serva abbastanza meno.

Ci proveremo domenica sera al Museo e vedremo se saremo o meno respinti con perdite (sempre che non ci mettano già di fronte al fatto compiuto...).

Un abbraccio.

Giancarlo Rabacchi

PS. Perchè anche non preparare un documento da parte dei piccoli azionisti da presentare in Assemblea a nome di tutti?







Questo Articolo proviene da Genoadomani
http://www.genoadomani.it

L'URL per questa storia è:
http://www.genoadomani.it/modules.php?name=News&file=article&sid=3278