Autogol e rigore e la Juve ringrazia
Data: 20/09/2015 20.30
Argomento:


Genoa CFC         0

Juventus F.C.     2  (37' pt Lamanna a.; 15' st Pogba r.)

L'autorete di Lamnna, un po' imbabolato in quel momento, e un gol del francese Pobga regalano ai bianconeri il primo successo stagionale in campionato. Izzo espulso.

 



Le formazioni in campo

Lamanna, De Maio, Burdisso, Izzo, Cissokho, Rincon, Dzemaili (12' st Pandev), Laxalt, Ntcham, Capel (20' st Tachtsidis), Perotti (1' st Diogo) - (All. Gasperini, Ujkani, Marchese, Sommariva, Lazovic)

Buffon , Lichtsteiner, Barzagli, Chiellini, Evra, Sturaro, Lemina (31' st Hernanes), Pogba, Cuadrado, Mandzukic (38' st Zaza), Morata (21' pt Pereyra). (All. Allegri, Neto, Rugani, Bonucci, Alex Sandro, Padoin, Audero, Dybala)
Arbitro: Valeri di Roma - Corner: 1-2 - Recupero: 2' e 4' - Spett: 24.000

La Juventus espugna con qualche affanno il Ferraris con il più classico dei risultati.

Il due a zero di Marassi permette alla squadra di Allegri di risalire la corrente. Il Genoa, dopo un buon avvio, alla prima loro vera occasione si arrende ai bianconeri ed incassa la terza sconfitta in quattro giornate.

Gasperini cerca, come spesso con i gobbi, di mescolare le carte inserendo Capel al posto di Pandev, ma questa volta la mossa ha dato solo in parte gli esiti tentati

Oltre metà gara con l’uomo in più per l’espulsione di Izzo a fine primo tempo agevolano il compito dei ragazzi di Allegri che, infatti, nella mezz’ora iniziale sono un’autentica incompiuta.

Pesante sulle gambe e abbastanza prevedibile nel gioco, la Juve patisce, almeno  a livello di possesso palla la vivacità di un Genoa intelligente, abile a rompere il gioco bianconero ed a ripartire, ma, purtroppo ancora non altrettanto preciso ed efficace al momento di concludere, nonostante il ritorno di Perotti che si dimostra in crescita, ma non ancora quello che conosciamo.

Al 37' all’improvviso, la svolta.

Si svegliano i campioni d’Italia, con una botta di Pogba dalla destra sulla traversa, che l’incerto Lamanna (magari anche sfortunato nell’occasione) devia con il corpo in rete.

Un’autorete clamorosa, che mette in ginocchio la squadra di Gasperini, costretto poco dopo all’inferiorità numerica per la trattenuta di Izzo su Cuadrado lanciato a rete, con il genoano costretto a rimediare su un errore di Rincon.

Due episodi fondamentali che decidono la partita a quel punto in discesa per i bianconeri.

L’uomo in meno costringe il Genoa a cambiare volto ed atteggiamento nella ripresa.

Gasperini fa entrare Diogo Figueiras per Perotti, ma il Genoa continua a faticare per costruire la manovra.

La Juve n’approfitta e chiude la partita con il contestatissimo rigore di Pogba (15’), concesso per un contatto fra il nuovo entrato rossoblù e Chiellini.

A detta di tutti rigore netto, sarà, ma l'intervento del difensore era chiaramente per allontanare il pallone in una situazione ai limiti dell'area in cui Chiellini è entrato contemporaneamente al nostro, ma non era in procinto di realizzare alcun gol.

Sarà il solito vittimismo, ma lecito chiedersi cosa sarebbe successo a parti invertite?!?

E’ il momento più caldo della gara, perché la scomposta esultanza del bianconero (poi ammonito) sotto la gradinata Nord scatena l’ira del pubblico.

La partita finisce qui: sotto di due gol, e con l’uomo in meno, il Genoa tiene abbastanza bene il campo, a parte qualche singolo episodio.

Burdisso pasticcia, ma poi riesce a rimediare su Mandzukic (24’), poi Tachtsidis, altro esordio in questa sfortunata partita,  alla mezz’ora calcia altissimo.

Finale senza storia, qualche nuova apprensione bianconera, dopo Morata, esce, infatti, per l’infortunio anche Mandzukic sostituito senza  particolari exploit da Zaza.

Insomma dopo i due epici scontri visti negli anni precedenti, quella di oggi è stata una mediocre ed utilitaristica vittoria bianconera contro un Genoa che è ancora un'incompiuta, troppi assenti e troppi recuperi di giocatori ancora non completati.

La classifica piange, complice anche un calendario non favorevolissimo, con dei tifosi non sempre e non molto pazientissimi questo potrebbe complicare le cose, speriamo almeno che la sorte ci dia almeno un po' di respiro.

Capel benino, ma si spera non sia tutto lì, Diogo, rigore a parte, non ha male impressionato, elegante e rapido negli scambi potrebbe dare un contributo importante al nostro gioco basato sullo sfruttamento delle fasce laterali.

Tachtsidis è per ora ingiudicabile, vedremo più avanti quando il Gasp lo utilizzerà di nuovo e di più.

Senza infamia e senza particolare lode mi è sembrato Dzemaili, ben altra la personalità di Tino Costa, ma u l'è sempre rutto ed allora...

Mala tempora currunt, speriamo in un rapido recupero degli assenti, a questo punto mi sa che il nostro campionato comincerà ad ottobre inoltrato, basta avere pazienza, che altro se no?

Giancarlo Rabacchi

 

 







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