Un GENOA condannato dal solito errore difensivo e dai cartellini sventolati...
Data: 24/09/2015 08.12
Argomento: il Grifone in campo


 

LAZIO-GENOA 2-0

Marcatori: 35' Djordjevic (L), 62' Felipe Anderson (L)

LAZIO (4-2-3-1): Marchetti; Basta, Mauricio, Gentiletti, Lulic; Cataldi, Parolo; Felipe Anderson (82' Mauri), Milinkovic-Savic (83' Morrison), Kishna; Djordjevic (78' Keita).

A disp. Berisha, Guerrieri, Hoedt, Patric, Braafheid, Oikonomidis, Radu, Onazi.

All. Pioli.

GENOA (3-4-3): Lamanna; De Maio, Burdisso, Marchese; Cissokho, Rincon, Tachtsidis (46' Dzemaili), Laxalt; Ntcham (46' Capel), Pandev, Perotti (58' Figueiras).

A disp. Ujkani, Sommariva, Ierardi, Lazovic, Asencio Raul.

All. Gasperini

ARBITRO: Rizzoli (sez. Bologna). ASS.: Passeri-Peretti. IV: Musolino. ADD.: Fabbri-Abisso.

NOTE. Ammoniti: 24' Cataldi (L), 38' Marchese (G), 42' Mauricio (L), 53' Cissokho (G), 64' Gentiletti (L), 76' Milinkovic-Savic (L), 78' Figueiras (G)

Espulsi: 56' Cissokho (G) per doppia ammonizione, 85' Pandev (G).

Recupero:1' pt, 4' st.

 

 



Il Genoa arriva a Roma con una squadra rimaneggiata, mancano otto giocatori fermi ai box. Gasperini ha pochissimi dubbi sulla formazione, le scelte sono obbligate per i motivi prima descritti. L’unica sorpresa è Tachtsidis in mezzo al campo, insieme a Rincon. In avanti tridente annunciato, con Pandev, Ntcham e Perotti. Ancora Laxalt e Cissokho a presidiare le fasce. 

La Lazio deve fare a meno di Matri e al suo posto schiera primo minuto Djordjevic, anche se ancora non al meglio. Alle sue spalle c’è il trio formato da Felipe Anderson, Kishna e Milinkovic-Savic. In difesa Lulic agirà da terzino sinistro, con Mauricio e Gentiletti a formare la coppia centrale.

Inizia la partita dopo i primi minuti di studio il Genoa si affaccia all’area della Lazio con Ricon che colpisce il palo alla destra del portiere. La Lazio e contratta e incerta a causa della contestazione dei tifosi per gli ultimi risultati, Il gioco ne risente. Il Genoa è più pericoloso durante le prime battute. Rincon, è il migliore dei liguri, ci prova una seconda volta e obbliga Marchetti a un difficile intervento sempre calciato dal limite dell’area.

I bianco celesti su punizione dal loro trequarti vanno vicino al gol con Milinkovic-Savic che di testa impegna severamente Lamanna.

Come contro la Juve, nello stesso settore del campo e con una dinamica simile arriva il gol del vantaggio della Lazio. Lulic mette un cross tagliato dalla trequarti sinistra dell’attacco della Lazio, Marchese e Laxalt sbagliano clamorosamente il movimento per mettere in fuorigioco Djordjevic, con il risultato di lasciare l’attaccante da solo davanti a Lamanna, che ringrazia segnando di testa il gol dell’1-0.

Il Genoa si spinge in avanti cercando il pareggio, ma deve stare attento alla ritrovata fiducia dei laziali dovuta al vantaggio. I laziali cercano di limitare il gioco del Genoa con le buone o con le cattive e s’iniziano a vedere i primi cartellini dati in modo parsimonioso ai calciatori di casa (vedi Genoa Juve). Al minuto 45 è steso al limite dell’area il solito Rincon da Cataldi che non è ammonito da Rizzoli per la seconda volta, graziando la Lazio. La punizione battuta da Tachtsidis  impegna il portiere della Lazio in una difficile parata.  Finisce dopo pochi minuti il primo tempo.

Il Genoa inizia il secondo tempo inserendo Dzemaili e Capel al posto di Ntcham e Tachtsidis il doppio cambio sembra dare un po’ più di profondità alle azioni. Nel giro di pochi minuti Cissokho è ammonito due volte dall’arbitro internazionale Rizzoli, che lo spedisce negli spogliatoi. L’arbitro come un consumato attore recita la parte del protagonista del rettangolo verde e convoglia la partita su binari più consoni ai voleri del Palazzo.

La Lazio si rende conto che ha la partita in mano e sale in cattedra Felipe Anderson che raccoglie una corta respinta della difesa e raddoppia con un tiro piazzato all’incrocio dei pali. Partita finita, almeno per il telecronista Sky Onofri, e dice che dovevano pensare alla prossima cercando di non farsi male e di non farsi ammonire, ma mancavano ancora più di venticinque minuti al novantesimo…..

Dopo il Raddoppio di Anderson succede poco. Il Genoa si appoggia solo su Pandev, che cerca di tenere sulle spalle tutto il peso dell’attacco. La squadra non avendo personalità si spegne e salgono in cattedra i fantasisti della Lazio che prendono in mano le redini della partita costringendo il Genoa a una partita difensiva. I rossoblù perdono i pezzi Rincon si fa male e rimane in campo perché Gasperini ha fatto le tre sostituzioni. Pandeva al minuto 85 allarga il gomito e colpisce il difensore della Lazio, Rizzoli non gli sembra vero e tira fuori per la seconda volta il rosso per il Genoa. Adesso si può affermare che La partita è realmente finita, si aspetta solo il triplice fischio che arriva 30 secondi prima….

Un’altra partita da Genoa………

Massimo Burlando

 







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