IL CASO SARDI - SANTAMARIA (6)
Data: 10/12/2015 13.14
Argomento: i quaderni


 

Una lettera del segretario federale

Intanto diamo la parola all’amico Scamoni, segretario della Federazione. Egli chiarisce alcune inesattezze e dice forte la sua opinione:

 

 



 

“Poche righe di spazio anche per me, per gentilezza, sul noto caso Fresia, poiché in parte delle recriminazioni mosse sui giornali dall’amico Goetzlof, si potrebbe credere che io non abbia agito perfettamente per quanto riguarda l’invito al Genoa ed a Fresia di presentarsi alla seduta.

 

Delle recriminazioni non mi pare sia il caso che mi occupi poiché ben chiaramente appare come esse male si reggano di per sé stesse di fronte alla evidenza dei fatti. La P. F. avuta conoscenza delle conclusioni della Commissione di indagini non aveva per nulla l’obbligo di sentire nuovamente i rappresentanti delle parti in causa. Però, a titolo di abbondanza nell’istruttoria, si voleva ancora procurare un confronto tra il signor Fresia e il signor Laviosa della Andrea Doria. Per tale motivo io, la sera di domenica inviai all’amico Goetzlof ed al prof. Laj due telegrammi: in uno di essi pregavo di procurare la presenza del signor Fresia alla seduta, nell’altro quella del signor Laviosa. Il prof. Laj procurò la presenza del signor Laviosa, il signor Goetzlof dichiarò di non averla potuta fare per il signor Fresia. Decisamente un destino avverso incombeva sul Genoa.

Ora è giunto un telegramma protesta con minaccia di sanzioni da parte di quel Club. Di esso la P. F. certamente terrà il debito conto né io crederò di dovermi adontare se essa vorrà, aderendo al desiderio espresso, fare una revisione del cosidetto processo. Per mio conto ho motivo di credere che per questo non cambierebbe il mio parere sul caso giudicato. Ora mi limito a constatare solo questo: che i telegrammi spediti al prof. Laj e al signor Goetzlof, li spedii a loro direttamente come facevo sempre nei casi di urgenza, nell’interesse dei due Clubs, ben sapendo che mandandoli ai due rappresentanti Federali avrei guadagnato tempo specie per quanto riguarda il signor Goetzlof, che avendo proposto la seduta per il lunedì anziché per il martedì, ne attendeva quindi la risposta. Ma le cortesie non sono sempre apprezzate nello stesso modo, e la mia cortesia, se per avventura non esistesse il fatto che noi dopo le conclusioni della Commissione di inchiesta non abbiamo più obbligo di sentir nessuno, sarebbe ritorta contro la P. F. come arma per vantare violazioni di procedura.








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