Una difesa ... impermeabile
Data: 10/04/2016 09.42
Argomento: il Grifone in campo




U.S. Sassuolo C. . . . . . . . . . 0

Genoa C.F.C. . . . . . . . . . . . . 1
(42’ I t. Džemaili)


Reggio Emilia, sabato pomeriggio, è tutta colorata di rosso-blu – i sostenitori del Sassuolo, se esistono, forse arriveranno più tardi, si gioca soltanto alle ore 18. Passeggiamo tranquilli a gruppi; il tempo è mite, il sole filtra da nuvole biancastre, sarà una serata serena.

Ma verso il vespro una parte del cielo si fa cupa e arriva anche quache piccola gocciolina, isolata e innocua. Ci diciamo: non è niente.





Arrivati allo stadio, con le squadre in campo ad allenarsi, ecco qualche fulmine e comincia una pioggia intensa. Nessuna preoccupazione, dicono i genoani più esperti: la nuvola nera si sta allontanando, sono frasche di passaggio.

Non hanno finito di dirlo, che comincia a grandinare. I giuocatori, in campo per allenarsi, si rifugiano al coperto, gli arbitri fanno rapido capolino, si aspetterà un poco. Grandina per una decina di minuti.

Noi non siamo più sulla gradinata-ospiti, scoperta, ma sotto, ammassati.

Dopo la grandinata, comincia la partita con pochi minuri di ritardo, il terreno è giocabilissimo, ma la pioggia fitta durerà per tutto il primo tempo e parte della ripresa; poi sarà una pioggerellina, e infine vedremo la partita concludersi senza pioggia, restando noi bagnati lo stesso, ma che importa? Infatti, non l’ho detto ancora, in questo strano stadio, una volta comunale e ora col nome di Mapei scritto in enormi caratteri in azzurro per tutti i sensi, verticali e orizzontali, con un aspetto maculato per i seggiolini di colori diversi distribuiti sembra anche casualmente, privo di schermo televisivo, in questo strano stadio, dicevo, stiamo vincendo.

Un bel gol: verso la fine del primo tempo, Matavž conclude un’azione manovrata con un forte tiro improvviso da media distanza, che rimbalza indietro in piena area dalla base del palo alla sinistra di Consigli; sul pallone arrivano due genoani, Rigoni molto intelligentemente si sfila avendo visto poco indietro Džemaili meglio coordinato, il tiro al volo di costui centra la porta nello spazio scoperto lasciato da Consigli ancora a terra. Sarà decisivo !

Fino alla metà del primo tempo aveva predominato il Sassuolo, a cui il guardalinee aveva fatto annullare una marcatura lineare per un fuorigioco da noi impossibile da valutare, era sotto la gradinata opposta (Sassuolo aveva vinto il campo). Perin perfetto a distendersi su un rasoterra di Sansone libero. Avevano anche chiesto un rigore, non ne so niente io di queste cose.

Sassuolo giocava con la difesa avanzatissima e spesso le squadre erano contratte in una fascia stretta centrale.

Il Genoa contrapponeva una eccellente difesa, forte negli individui e organizzata nel complesso, e i pur validi e temuti attaccanti neroverdi hanno prodotto rari effettivi pericoli. La forza della difesa del Genoa è la principale caratteristica della partita.

All’attacco non ci funzionavano le centrate mancate di un Suso inconsistente e quelle imprecise di un Džemaili volitivo. Una difesa troppo avanzata si batte sulle ali.

Il predominio del Sassuolo si smorza nel quarto d’ora finale del primo tempo e la porta segnata dal Genoa sebbene non accompagnata da altri tiri pericolosi non viene da un’azione isolata.

Riparati nuovamente sotto la gradinata, nell’intervallo guardiamo il cielo, ora uniformemente ingrigito, e ci diciamo che la pioggia, che continua allegramente, non cesserà più. Sbagliamo anche questa volta, ma la parola allegramente ce l’ho messa apposta. Sappiamo però che la ripresa sarà una sofferenza.

Sì, una sofferenza; ma la voce del nostro popolo domina il campo, si sente soltanto qualche volta belare là in fondo un “forza Sassuolo” che scompare nei canti assidui dei nostri. Certamente un sostegno, per i nostri giocatori in divisa bianca, che alla fine si sono presentati a salutare. Silva sulla sinistra, De Maiò negli anticipi, Perin infallibile ... tutti bravi e tutti compatti e vicendevolmente aiutevoli.

Due volte un tiro insidiosissimo sfiora i pali di Perin, dalla parte esterna, per fortuna, l’avevamo visto dentro. Due volte nasce una mischia pressante a un metro dal palo destro di Perin, in seguito a azioni d’ala degli avversari e centro basso, e dai rimpalli ecco la nostra respinta decisiva, e anche qui possiamo dire per fortuna.

Per fortuna, ma con tanto merito.



Vittorio Riccadonna





SASSUOLO :
Consigli; Vrsaliko, Cannavaro, Acerbi, Peluso; Biondini (34’ II t. Falcinelli), Magnanelli, Duncan (42’ II t. Pellegrini); Berardi (29’ II t. Politano), Defrel, N. Sansone.
GENOA : Perin; De Maio, Muñoz, Marchese (35’ II t. Tachtsidis); Fiammozzi, L. Rigoni (19’ II t. Ansaldi), Rincón, Džemaili, Silva; Matavž (26’ II t. Pavoletti), Suso.
Arbitro : C. Gavillucci da Latina.
Ammoniti : Duncan, Politano, Muñoz per gioco scorretto.







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