La superiorità della Roma aiutata da una autorete
Data: 08/01/2017 22.39
Argomento: il Grifone in campo






GENOA C.F.C.       0

A.S. ROMA            1
(36’ I t.: Izzo, autoporta)



Pomeriggio freddo, soleggiato. Pubblico scarso, forse causa ponte festivo.

Roma in ololeuco, il vestimento degli ospiti.

De Rossi vince il campo e Genoa batte l’inizio contro sud: la battuta all’indietro suscita un attacco in area da parte della Roma, e siamo ancora al primo minuto quando il portiere ospite dal nome polacco si distende per mettere in angolo un insidioso improvviso shoot diagonale di Laxalt.

Attacco invadente della Roma, palla buona per Džeko sottoporta, Perin con parata straordinaria ribatte, rimbalzi, rituffo, resta a terra, sospensione del gioco. Siamo soltanto al terzo minuto di gioco! Dopo 5 minuti Perin, con dolori a un ginocchio, cede la consegna a Lamanna.




Al centro della linea mediana Cofie ha il severo impegno di una marcatura a uomo sul potente Nainggolan, battagliata senza esclusione di colpi da una situazione atleticamente di inferiorità; Rigoni può giocare con maggior respiro nel ruolo per lui consentaneo.

Il giro di pallone della Roma è da esperti. Quando gli arriva palla, Perotti viene impietosamente fischiato. Lo rivediamo dribblare con eleganza, senza andare a conclusione. Džeko mostra la sua facilità di tiro.

14’: sfugge alla Roma il tocco determinante su una veloce palla da corner.
15’: Nainggolan s’è liberato, avanza solo, tira con forza alto.
Segue unio scambio di tiri parati dai portieri senza sforzo.
33’: gli attaccanti del Genoa non s’intendono su un pallone d’oro portato da Lazovič.
36’: ancora un’azione serrata della Roma dal fondo di destra, Izzo non controlla la veloce centrata, la palla rimbalza nella nostra porta.

Non crederete che il Genoa si ripieghi. Anzi al 38’ Rigoni cade in area sull’intervento non molto pulito di un avversario, che l’arbitro Rizzoli non considera degno di punizione.
Al 41’ in mischia un secco tiro rossoblù viene stoppato da un difensore.

La sensazione nell’intervallo è che la vera partita sia stata già giocata, che le cose non cambieranno più, e sarà proprio così, la ripresa avrà poco da dire.

Vedremo un lungo periodo di dominio romano, che sfiora ancora la porta (un palo fulminante di Džeko).
Diverse ammonizioni.
A un certo punto il pubblico grida: Povera Juve (Rizzoli è manovratore troppo esperto).
Pinilla dalla panchina fa la sua entrata in partita e va subito a battere una punizione nelle vicinanze della porta: è il suo primo pallone e lo calcia male.
Soltanto al 47’ Ocampos inventa da posizione difficile uno spiovente verso l’angolo alto lontano, ma il portiere dal nome polacco sfrutta la sua altezza per arrivare a deviarlo.
Finisce così.

Il Genoa di fronte alla seconda in classifica ha ben sostenuto la tenzone e senza l’incidente della sfortunata autorete avrebbe avuto possibilità di un risultato migliore.
Alla Roma il riconoscimento di maggiore completezza, funzionalità e capacità di andare alla conclusione.



Vittorio Riccadonna



GENOA :
Perin (9’ I t. Lamanna); Izzo, Burdisso (cap.), Muñoz; Lazovič (32’ II t. Pinilla), Rigoni, Cofie, Laxalt; Ninkovič (17’ II t. Edenilson), Simeone, Ocampos.
ROMA : Szczesny; Rüdiger, Fazio, Jesus; Bruno Peres (40’ II t. Manolas), De Rossi (cap.), Strootman, Emerson Palmieri; Nainggolan (43’ II t. Paredes), Džeko, Perotti (33’ II t. El Shaarawy). .
Arbitro : N. Rizzoli da Mirandola.
Ammoniti : Cofie, Rudiger, De Rossi, Strootman, Ocampos, Fazio.







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