7 settembre
Data: 07/09/2022 00.15
Argomento: dalla redazione



Un semplice quaderno, di aspetto scolastico.
7th September, vi scrissero, poiché erano stranieri. Chiusi nell’appartamento di uno di loro, nessun italiano poteva vederli. Fecero i conti della spesa. Scrissero tutti i loro nomi. Privilegiarono nel titolo l’indispensabile aristocratico Cricket, ma Athletic comprendeva tutto quanto già a Genova si faceva.



Non c’è vivente che possa raccontare.
Vennero anni gloriosi.
Passarono.
Idoli sorsero e scomparvero.
La terra tremò. La pazzia degli uomini travolse le Nazioni.
Adesso mi guardo attorno e vedo frotte di ragazzini e di adulti che scendono dalle crose ballando e cantando, con bandiere e vestiti colorati. Sono intere folle. Fanno festa. Sapete cosa cantano? Cantano: Il Genoa è nostro.
Più che una trasposizione di sentimenti, sembra uno scarto di proprietà.
La passione dei genovesi, attraverso le molte generazioni, ha fatto corpo unico con la Società sportiva. Una non potrebbe esistere senza l’altra.
Sì, in questo senso, romanticamente, il Genoa è dei Genoani, come lo è dei capitalisti che l’hanno comprato.
Il futuro è ancora nostro.
Che sia ancora una volta un futuro glorioso.


La redazione





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