Genoadomani - A proposito di Gilardino

Sorprendono e, senza falsi pudori, un po' inquietano i tempi abbastanza lunghi per arrivare alla fumata bianca per il rinnovo, con adeguamento, del contratto di Gilardino.
Diciamo che tutto questo disturba perché si rischia di sciupare il vantaggio temporale acquisito grazie alla promozione anticipata in quanto anche l'allenatore non potrà che essere parte in causa nell’avvio dello studio e nelle realizzazioni dei piani per il prossimo impegnativo campionato di serie A.

Dubito che il ritardo della fumata bianca sia dovuto alle possibili mancate garanzie tecniche che responsabilmente il tecnico avrà richiesto.
Più facilmente si può immaginare che, alla fine della fini, l'ostacolo dovrebbero essere le solite palanche.
Lo scrivo dopo aver letto da qualche parte che la Società sarebbe rimasta abbastanza scioccata dalla richiesta avanzata dal suo procuratore Moggi.
OK si sa che si parte alti per poi strappare il massimo possibile, ma aggiungerei sempre in limiti ragionevoli.
Il Genoa intanto offre a Gilardino la chance di poter allenare in serie A, OK meritata dopo lo splendido campionato appena concluso, ma dubito che, se del caso, gli possa/debba riconoscere un ingaggio simile a quello del top degli allenatori che in A allenano da anni.
Verrebbe da chiedersi, se veramente, le richieste di Moggi dovessero essere state davvero esorbitanti, per non dire assurde, se allora non potrebbe valer la pena di spendere anche qualcosina di più per assicurarsi, magari, un allenatore ad esempio come Gasperini, ammesso e non concesso lui sia ancora disponibile e non abbia già ricevuto altre offerte più prestigiose, garantendosi le prestazioni di uno dei migliori allenatori italiani che potrebbe venire a Genova a chiudere la sua prestigiosa carriera puntando all'ambizioso e quasi impossibile traguardo di provare a conquistare sul campo la stella. 😊

Giancarlo Rabacchi