Le drammatiche notizie provenienti dal Vaticano inducono il mondo dello sport a riflettere: Lega e Federcalcio decideranno se sospendere i campionati in programma nel week-end.

Per quel che mi riguarda questo č il mio Papa, il Papa della mia generazione; ricordo il giorno dell'attentato come se fosse ieri: ero in Corso Firenze con mia mamma, stavamo aspettando l'autobus.. avevo 10 anni o gių di lė... é strano, quando succede qualcosa di veramente grande, che ti scuote nell'anima, ricordi esattamente dove eri e cosa stavi facendo quando lo hai saputo...
Sotto un certo punto di vista sospendere il campionato potrebbe essere una scelta condivisibile, un segno di rispetto verso un Uomo amato in tutto il mondo... ma poi, ragionandoci su, non credo sarebbe una scelta giusta imporre un "blocco" del genere... ci sono tifosi non credenti, tifosi appartenenti ad altre religioni e ancora tifosi cristiani ma non proprio praticanti... perchč imporre loro una scelta del genere?
Non sarebbe forse pių opportuno chiedere di "ammainare" le bandiere? oppure non esporre gli striscioni? e ancora decidere di rimanere veramente in silenzio per un minuto di raccoglimento?
in questo modo tutti sarebbero liberi di scegliere.. e chi proprio non se la sentisse di andare allo stadio.. per una volta potrebbe rimanere a casa.

Cristina Moresino