Genoa - Albinoleffe: solo un risultato
Data: 08/04/2005 00.28
Argomento: il Grifone in campo


Vi prego credere non è presunzione né faciloneria. Il titolo esprime, senza giri di parole, quello che si può e si deve ragionevolmente ottenere nella prossima partita casalinga in programma Sabato al Ferraris alle ore 20,30 con l'Albinoleffe.

 



E' oramai abbastanza nota la storia, un po' particolare di questa società bergamasca che nasce nel 1998 dall'unione tra l'Albinese Calcio (anno di fondazione 1969) e la Società Calcio Leffe (anno di fondazione 1938).
Entrambe le società avevano il titolo per partecipare al campionato di Serie C2.
E' stato evidentemente un matrimonio felice e, come spesso accade, l'unione fa la forza se, alla fine del primo campionato, per la neo squadra arriva subito, ai play off, la promozione in C1.
Dopo solo tre anni, nel campionato 2002-2003, sotto la guida di Mister Giustinetti, conquista poi il secondo posto nel campionato di C1 e, di nuovo ai play off, ottiene la promozione in serie B.
Attualmente l'Albinoleffe è a metà classifica e si dichiara più preoccupata di raggiungere la salvezza matematica, peraltro assai prossima, piuttosto che guardare verso mete più ambiziose.
Certo che se questi, per caso, riescono ad entrare nell'area play off, visti precedenti, tutte le altre aspiranti dovranno stare molto attente.
Ben lieti di fare i migliori auguri ai simpatici bergamaschi di proseguire, dopo la partita col Genoa ovviamente, la loro corsa ed inserirsi tra le migliori.
Sabato invece, poche storie, noi dobbiamo vincere.
Non è solo un problema di "rango" e di storia, ma, soprattutto, l'opportunità, da non sciupare, di allungare il passo sfruttando quello che, obiettivamente sulla carta, è un turno abbastanza favorevole.
Nessuno, sia chiaro, pretendere di stravincere né le partite né il campionato.
Importante è "salire" e riprenderci, dopo tanti (troppi) anni, il posto che ci compete.
Primo, dunque, raggiungere l'obiettivo, ma (diciamocelo senza troppa ritrosia) come non auspicare di arrivarci nel minor tempo possibile per l'evidente, se volete anche ovvio, motivo d'avere modo di programmare per tempo la prossima stagione.
Sarebbe un bel vantaggio.
Non si vuol vendere la famosa pelle dell'orso prima del necessario, ma oramai è diffusa, ancora di più negli avversari, la consapevolezza che per il Genoa questo è l'anno "giusto".
Ne credo, per concludere - preso atto anche della personalità del Presidente e dell'allenatore- ci possano essere pericoli di cali di tensione da parte dei giocatori.
Bene sarà, di certo, evitare prima del tempo di lanciare nomi d'acquisti più o meno a casaccio.
La conferma, e non solo come premio, dell'intera rosa credo sia un fatto abbastanza scontato, l'aggiunta d'alcuni rinforzi "di categoria" altrettanto.
Le partite in casa possono e, dunque, "devono" darci la sicurezza matematica e dovranno essere altrettante feste da qui al termine del torneo.
Allora, ripeto senza presunzione e col massimo rispetto di questo buon avversario, vediamo, già da sabato, di……..…iniziare la lunga festa finale!

Giancarlo Rabacchi   

 







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