Con questa importantissima vittoria esterna il Genoa mette finalmente a segno un break decisivo per la fase finale del campionato, che del resto sta ampiamente dominando. Le cifre parlano chiaro: 17 vittorie su 35 incontri, 65 punti (quasi 1,86 a partita) e 60 gol fatti (più di 1,71 a partita). C’è solo da domandarsi dove arriverà di questo passo. Una cosa è certa: tra poche giornate sarà serie A anche matematicamente e la partita col Venezia servirà solo per la grande festa rossoblù. |
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Quello che non meraviglia più è l’autorevolezza con cui il Genoa quando vuole dispone dei suoi avversari, mettendo in luce un collettivo senza rivali.
E dietro? L’Empoli rimane la “seconda forza” del campionato, ma stavolta il Toro sembra proprio mettercela tutta per disturbare i toscani. Non resta che attendere la prossima giornata che prevede un Modena-Torino senza pronostico, perché anche il Modena può ancora sperare nei play off, insieme a Treviso, Perugia, Verona, Ascoli e lo stesso Piacenza. Questo “puzzle” dei play off sembra il vero centro di interesse delle ultime sette giornate di campionato, nonostante che i punti di distacco tra l’attuale terza (Torino) e l’attuale nona (Piacenza) siano 9.
Il Grifone dall’alto del suo strapotere vede la seconda a 5 punti e la terza a 6. Il conto alla rovescia è già cominciato. E la Società, consapevole che l’esito è ormai scontato, sta già mettendo le basi per il prossimo campionato con quella riservatezza necessaria in questi casi.
Per i genoani il futuro è già cominciato.
mario epifani