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dalla redazioneHa ragione Cosmi: saremo primi anche alla fine del campionato
08/05/2005

Quello che segue sarà, se volete, un puro atto di fede (l'amico Franco Venturelli non a caso ci ha ricordato, e tanto ben documentato, che il tifo genoano è una fede), ma non solo questo, anzi!
Dopo l'ultima non favorevolissima giornata di campionato l'elastico si è ristretto, il vantaggio si è assottigliato ed ora le ultime partite non potranno più essere, come in molti speravamo, una passeggiata.

 


Colpa di Pantanelli, di Dattilo?


Non è il caso di cercare scusanti, anche se è chiaro che con i quattro (e/o anche due) punti lasciati, inopinatamente, proprio nelle due ultime partite casalinghe ora terremmo ben altri discorsi.


Pazienza del resto con i se ed i ma non si va lontano, peggio ancora guardare indietro e rimpiangere i punti persi, meglio rimboccarsi le maniche e vedere di venire, lo stesso, a capo della situazione.

Capisco le ragioni e le prudenze di molti, non sottovaluto i pericoli e le insidie, che però aspettano anche gli altri non dimentichiamocelo.


Mi accompagna la consapevolezza che quasi mai i campionati si vincono per caso, ma solo se sei più bravo e superiore agli altri.

Lasciamo da parte la "sfiga" atavica e gli altri complessi che sono andati stratificandosi dopo anni di disastri.


La coerenza di una linea, se volete ostinatamente, ottimista risiede proprio nella convinzione che il Genoa quest'anno ha tutto per essere la migliore, lo ha già dimostrato e riuscirà a dimostrarlo ancora.


Potevamo avere vita facile in questo "caldo" finale di stagione (e lo avremmo anche meritato), invece nelle passate ultime tre giornate di campionato le cose sono andate come sappiamo.


Circostanze hanno voluto penalizzare il Genoa con Catania e Ternana (tra l'altro due delle squadre più in forma del momento) e favorire l'Empoli che ha portato a casa sei punti solo grazie a due rimonte, abbastanza fortuite, proprio negli ultimi minuti.
Lo stesso Toro (che fortunatamente è più distante) vince, ma fa fatica.

Fuori luogo, in ogni caso, parlare di nostra crisi e di altri che volano.
Non è stato così, soprattutto da Ascoli in avanti, non è così, almeno se si vuole essere obiettivi.
In effetti, da un po' di tempo, il Milito stellare che conosciamo si è un po' appannato e la mancanza dei suoi gol si sente.


Nessuna colpa al Principe, che chiaramente accusa un po' d'inevitabile stanchezza.
Ne si può dare torto al bravo Cosmi che non ha trovato il coraggio di far riposare, per almeno un turno, il suo più insostituibile cavallo di razza.


Ora ci penserà il giudice sportivo e, mai come questa volta, si ha la speranza che non tutto il male venga per nuocere (tra l'altro ci sarà anche per i bravi, e riposati, Caccia e Carparelli la possibilità, nella sfida importantissima con il Cesena, di dare il loro contributo al raggiungimento dell'obiettivo finale, cosa cui, giustamente, tengono entrambi e che si meritano per l'attaccamento e la professionalità dimostrata sin qua.


Chiaro che ora non si può più sbagliare e vedrete che non sbaglieranno.

Lo stesso Catania, anche grazie al punto miracolosamente guadagnato a Marassi (chissà che non sia un'altra occasione per constatare che non tutto il male viene per nuocere), dopo la vittoria casalinga col povero Treviso (altra squadra bersagliata dalla sorte negli ultimi tempi) torna a sperare e potrebbe "pareggiare i conti" domenica prossima con l'Empoli.


Più che sugli altri (cosa che in ogni modo non guasterebbe) vedrete che potremo contare soprattutto su noi stessi.

Resto convinto, ripeto (chi proprio non ne può fare a meno, prego avanti con gli scongiuri), che siamo la squadra più forte del lotto e che lo dimostreremo in modo definitivo proprio nella partita contro l'Empoli, in casa della nostra più vicina inseguitrice.
Così dovrà essere e così sarà.

Alè Grifo!

Giancarlo Rabacchi

 



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"Ha ragione Cosmi: saremo primi anche alla fine del campionato" | 1 commento
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Stai visualizzando i commenti del giorno 08/05/2005


Re: Ha ragione Cosmi: saremo primi anche alla fine del campionato
di marioepifani il 08/05/2005 22.50

Archiviato senza infamia e senza lode il pareggio in Calabria, assistiamo alla ricorsa di Empoli (sotto di un gol in casa e vincitore con due rigori a favore) e Torino (che raccoglie tre punti in casa, profittando dell’errore dell’Arezzo dal dischetto). E nonostante ciò il Grifone è ancora capolista; certo, con l’Empoli a un punto e il Torino a quattro. Dimentichiamoci pure di Perugia e Treviso, ormai a otto punti di distanza dal Genoa sui quindici teorici ancora a disposizione per le cinque giornate che mancano alla fine del campionato e concentriamo l’attenzione sulle prime tre della classifica Per il Genoa, 3 partite in casa (Cesena, Catanzaro e Venezia) e 2 in trasferta (Empoli e Piacenza); per l’Empoli, 3 in trasferta (Catania, Treviso e Bari) e 2 in casa (Genoa e Arezzo); ed anche per il Torino, 3 in trasferta (Catanzaro, Ternana e Treviso) e 2 in casa (Triestina e Albinoleffe). Il che significa che il Treviso, impegnatissimo nel raggiungimento dei play off potrebbe diventare l’arbitro dei destini di Empoli e Torino, mentre per il Genoa –se si eccettua l’ostacolo Empoli in trasferta- il finale si presenta “in discesa”, non solo per il vantaggio di un incontro casalingo in più, ma obiettivamente per il livello degli avversari che dovrà incontrare. Naturalmente, con l’aiuto dell’ “uomo in più”: i genoani! Così fin da sabato sera col Cesena il Ferraris dovrà trasformarsi in un’autentica bolgia. E daremo ragione a Serse Cosmi che pronostica il Genoa capolista anche alla fine del campionato.





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