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dalla redazioneDagli amici mi guardi Dio che......
07/08/2005

Il destino del Genoa era già segnato su quel foglio di carta finito poi nel cestino insieme ad altri tre: esclusione dalla serie B, poi il Consiglio federale l'assegna alla C1, C2 o ai Dilettanti.

Ecco perché -commenta Preziosi- Carraro aveva convocato il Consiglio Federale per il 10 Agosto per questioni riguardanti il caso Genoa - Venezia. L'avevo saputo venerdì mattina, poco subito prima di presentarmi davanti alla CAF ed al momento non riuscivo a darmene una spiegazione.

Ora invece è tutto chiaro: il Genoa è quarantunesimo ed il Napoli è quarantaduesimo. Dunque in caso di ripescaggio saremmo venuti prima del Napoli….....Ecco allora la necessita d'intervenire sulla decisione della Disciplinare. Come dire che il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi ed occorreva un "ritocco" sulla già pesantissima sentenza di primo grado.

 


Tutto questo, letto stamani sulla cronaca di Genova di Repubblica, lascia allibiti.

Devo ammettere che anche una persona come il sottoscritto, che accetta con fatica le dietrologie, qui si deve arrendere all'evidenza solare di qualcosa che se non sarà rapidamente spiegato e chiarito, come giustamente chiede anche la rosea, porta dritto in Tribunale e temo più penale che amministrativo.

Crolla così del tutto la credibilità del calcio.

Si badi bene che di questa possibile "tresca" (Carraro- De Laurentis) se n'era parlato prima della scoperta dei famosi bigliettini.

Su un giornale del Sud, e senza neppure troppo ritegno, già la settimana scorsa si faceva esplicito riferimento alle presunte "simpatie " di Carraro verso il neo Presidente del Napoli ansioso di riacciuffare quella serie B che non era stato in grado di meritarsi sul campo.

Come si fa a parlare di indipendenza ed imparzialità dei giudici, di etica sportiva, ecc., ecc.

Dopo tutto questo come si potrà, se resta Carraio, non immaginare al primo errore arbitrale il preventivo intervento di qualche manina dall'alto.

Come potranno gli arbitri invocare la loro buona fede?

Quello che è emerso è la geometria di un disastro, del naufragio della credibilità dello sport più popolare ed amato dalla gente.

Quei giornali che non hanno esitato a mettere alla gogna Preziosi ed il Genoa faranno ora altrettanto per tutto questo nuovo marciume ora emerso? 

Come si potrà ancora amare e seguire uno sport in cui si è dimostrata in modo inequivocabile che tutto è manovrato, tra l'altro maldestramente, dall'alto?

L'Associazione calciatori non ha nulla da eccepire ed i giocatori del Genoa non meritano alcuna tutela?

E gli allenatori?

Possibile poi che nessuna Procura, più o meno solerte senta il dovere di indagare su questa indagine sportiva e sui successivi due gradi di giudizio (si fa per dire)?

E qui mi fermo. Mi pare che basti e ne avanzi.

Aggiungo solo che Torino e Napoli sono le due società con le quali sono in atto tra i tifosi solidi e duraturi gemellaggi.

Grazie a loro, più chiaro di così, siamo finiti dove siamo finiti.

Dagli amici ci salvi….............con quel che segue, appunto!

Giancarlo Rabacchi



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