L'amico pagelliere non me vorrà se mi trovo più d'accordo con Cladem.
Sia chiaro che ognuno di noi, intanto, vede le cose a suo modo ed è dunque naturale ci possano essere giudizi differenti.
Altrettanto umano ci siano simpatie più o meno spiccate, ed il contrario, verso questo o quel giocatore.
In particolare i giocatori più giovani, con la loro discontinuità e gli immancabili difetti da limare, spesso, fanno da parafulmine e raccolgono le critiche dei tifosi giustamente più portati a guardare l'oggi che preoccuparsi delle prospettive future, ecc., ecc.
Ricordo ad esempio che l’unica volta che ho visto una partita dei ciclisti (estate vacanza, Coppa Italia) mi divertii tantissimo a sentire le urla esagitate di tantissimi tifosi contro Mancini definito in allora la rovina della ciclistica.
Mi pare che non riuscii a trattenere un divertito …visto il bene che ci volete…, datecelo così rovina noi……
Tornando a quello di cui si argomenta, forse, e la cosa sarebbe del tutto legittima, al nostro pagelliere Rivaldo non piace più di tanto e, probabilmente, ce ne vorrà del tempo prima che cambi idea, ammesso che questo possa mai succedere
In effetti la frase ….senza mai giocare un pallone uno lascia, forse, dubitare che “la sentenza potesse anche essere stata scritta prima ancora del processo"”.
Rivaldo non ha certo “risolto” la partita, ma credo tutti abbiano visto almeno il pregevole e preciso cross dalla destra con cui ha liberato Stellini solo davanti al portiere (un'occasione nella quale forse il gol l'avrei fatto anch'io con i miei circa 90 chiletti).
Ma così è il calcio e così siamo fatti noi tifosi.
Anzi queste sono rose, ricordo ad esempio l'anno successivo alla conquista della UEFA, quando per premiare Spinelli acquistai (e fu l'unica volta nella mia vita) un abbonamento di tribuna superiore, dove però mi “beccai” vicino un tale che non "sopportava" (affari suoi) Onorati.
Ogni domenica apriti cielo, credetemi era davvero difficile da reggere.
Per cercare di “rendere” la situazione voglio ricordare un episodio che fa capire il personaggio.
Questo “detestava” il giocatore al punto che, continuò ad essere il bersaglio del nostro uomo sino a fine partita anche dopo che Onorati venne sostituito per un cambio (ho testimoni).
Nessuno si fece carico di "avvisare" quel così severo censore che, forse, quel giorno e soprattutto da quel momento la “colpa” non era tutta della nostra mezza punta di allora, anzi probabilmente quella fu l'unica occasione in cui, tutto sommato, riuscimmo anche a farci qualche risatina.
Sia chiaro tutto questo non c'entra affatto con il nostro pagelliere, ci mancherebbe: quella di Cladem è stata solo l'occasione per riandare con la mente al passato e provare a scrivere due modestissime righe di “colore”.
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