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dalla redazioneLa ''festa'' di Neustift
29/07/2008

La scoperta, grazie al Genoa, del Tirolo e delle sue tante incantevoli località montane, e non solo.

La consegna a Gasperini di un premio del Genoa Club Giustizia rossoblù.

 

 

 


Dopo aver a lungo invidiato, e non poco, gli altri, quest’anno mi sono regalato, insieme con alcuni amici, molti dei quali oramai “veterani” di Neustift, cinque giorni di vacanza nella stessa località in cui si svolge il ritiro estivo del Genoa.

La mattinata, “libera” da impegni rossoblu, è stata dedicata alle escursioni, leggi grandi camminate sui monti tirolesi.

Rientro al più tardi alle 16:30 per salutare Mister e giocatori in arrivo al campo con i pulmini, occasione preziosa per cominciare a riconoscere i nuovi arrivati, esercizio più facile ed immediato se li vedi e li “annusi” da vicino.

Poi via in gradinata per assistere agli allenamenti.

Lì si analizzano le movenze dei nuovi e cominci a “capire” se e quanta stoffa c’è e qui i “veterani” di Neustift , come si vedrà più avanti, dettano legge.

Come corrono già, tutti tirati a lucido, più d’uno con meno chili sul groppone, una intensità incredibile tanto che più d’una volta si sente intervenire il Mister con un …”calma ragazzi”…….

Le partitelle tra di loro sono uno spettacolo, se, poi ti scappa un …belin ma DiViao è di una spanna sopra a tutti…. sei subito ripreso e redarguito ……. guarda che è successo lo stesso anche l’anno scorso, ma poi………

In evidenza, manco a dirlo, anche i "Bucanieri" con i loro cori (..."o Palladino, o Palladino, bello guagliooooone o Palladino con i tuoi gol ci fai innamorà".......................peccato solo per il loro amato striscione, anche quest'anno, infatti, gli imbecilli di turno sono entrati in azione.........  

La sera, dopo l’ennesima indigestione d'insalata con gli sfinferi, si trasloca al Pub sede del locale Genoa Club a bere birra, di gran moda la “wizvesser” o come diavolo si scrive e/o peggio si pronuncia (e quelli che sanno tutto precisano che si assomiglia un po’ alla birra cruda, ma questa è un’altra cosa, fatta se non sbaglio col grano turco).

Al pub si riuniscono anche tutti gli “inviati” ed allora, con Mario Epifani gran cerimoniere, ha preso il via il giochino della “confessione del cronista”.

Una sera a testa, Mario invitava al tavolo un giornalista e via più o meno con la stessa domanda iniziale.…quando verranno alle mani il Gasperini col Foschi?…. , poi calcio mercato, ecc., e loro disponibili a rispondere.

Le “ostilità” sono iniziate con Giuliano Gnocco, pardon Gnecco del monono e si sono chiuse con il buon Pinuccio, acclamato praticamente tutte le sere nella sottostante piazzetta, che ha chiuso la serie delle “confessioni” parlando sulle generali del suo, al momento, abbastanza incerto futuro.

Al rientro sul tardi, passeggiatina notturna cui spesso si univa anche Gessi Adamoli e li scopri che in fondo, e neppure troppo giù, del Gasp ha una notevole considerazione (……“Cigarini o non Cigarini quasi sempre il Mister ci “acchiappa”…….).

Due i temi dominanti nelle discussioni serali: Gasperini e Foschi, come già anticipato, e la “cattiva stampa” di cui gode o meglio soffre il Genoa.

Su questo secondo tema Gnecco ha rischiato grosso e non è stato "sopraffatto" solo perché “tutelato” dalla presenza della gentile, timida e sorridente consorte, nel caso un’assicurazione contro improperi e/o peggio (esagero solo tanto per dire).

Su Gasperini e Foschi più o meno tutti tranquillizzano: pare che dopo un po’ di “rumba” iniziale ora tutto filerebbe piuttosto sul “liscio”.

Per quanto riguarda il tormentone Genoa – media, garrone, maniman e quant’altro, Gnecco, (bravino nelle amichevoli post allenamento pomeridiano stampa contro staff tecnico del Genoa nonostante la “trippa”, ma solo se gioca “sotto”, un disastro invece tra i pali, qui non si può non citare Gasperini regista in mezzo davvero in grande spolvero) prova a passare il cerino acceso alla Società.

Più disponibili e più attenti a tutelare la loro immagine gli altri, pare parecchio più di noi dove quelli che contano sarebbero meno disponibili.

Non si tratta di scoop, indiscrezioni, ecc. (meglio se i nomi dei giocatori acquistati si “spantegano” in giro solo dopo la firma), ma una vera e propria politica dell’informazione volta a far si che l’immagine Genoa “esca” sempre e dovunque il più possibile al meglio.

Su questo al Genoa si potrebbe e dovrebbe fare di più e meglio.

Sicuramente un modo per togliersi dall’imbarazzo, ma anche un aspetto che meriterebbe una maggiore attenzione da parte della nostra società: chiaro che non è per niente un giochetto da ridere.

Poca però, in generale, la voglia di discorsi troppo seri.

Molto meglio, meglio ad esempio organizzare, grazie al grande Cladem e consorte, cene tirolesi dove si sbaffa senza attrezzi, si proprio con le mani e con il solo supporto di un gran grembiule sul quale strofinarle per pulirsele alla meglio per bere e ricominciare a ripescare il cibo, ciascuno, peraltro, nel suo contenitore (vero Cri?).

Calcio, gite, passeggiate, per i kamikaze (tantissimi) il volo sui deltaplani, anche lo shopping (Svarosky, ecc.): di tutto e di più per tutti i gusti e tutte le tasche.

Insomma si è vissuta una gran bella festa, di più un modo davvero speciale per chi ha nelle vene sangue rossoblu per godersi qualche giorno, magari una settimana, di vacanza unendo per così dire l’utile al dilettevole.

Incredibilmente a Neustift i “crucchi” che incroci ti salutano anche senza conoscerti (gli stessi che, mi dicono, in passato facevano fatica a servirti nei bar e nei ristoranti dove un'irritante precedenza veniva sempre data ai tedeschi).

Miracoli del calcio (e del “grano” che porta loro il turismo) così come, e qui rubo il concetto a Riki, se i genovesi s’incrociano fuori Genova difficilmente si salutano, ma se s’incontrano due genoani s’abbracciano: potete immaginare a Neustift quanti abbracci!

La ciliegina sulla torta dell’avventura austriaca è stato l’incontro con Gasperini nel davvero esclusivo albergo che ospita il Genoa (ancora più esclusivo quando c’è la squadra perché off limits ai turisti italiani), bello elegante e con tanto di piscina.

Sabato pomeriggio, poco prima del “vernissage”, una delegazione di Giustizia rossoblù (sul campo in bell’evidenza lo striscione storico del Club “ripescato” l’anno scorso dal lago) è stata, infatti, ricevuta da un gentilissimo Mister per un attimo distolto dai suoi ripetuti summit di mercato con il nuovo Direttore sportivo Foschi (si è pure scusato con noi per averci fatto attendere un attimino).

Come potete ammirare nelle foto, i soci del Club guidati dal presidente Mario Epifani hanno voluto premiare il nostro allenatore al quale è stata consegnata un’elegante cravatta (il top dei top) con tanto di vespa ricamata rossoblù.

Il Mister con la consueta cortesia e signorilità  ha sfasciato (non distrutto, ma aperto of course) il pacchetto (….guardi Mister che questa ditta le sue cravatte le forniva abitualmente anche ad Agnelli. …) ha sorriso compiaciuto, ha gradito ed ha promesso d’indossarla in qualche occasione importante come porta fortuna.

Poi tante foto con tutti noi e tanti reciproci ringraziamenti insieme ai saluti di rito.

Dopo, felici e soddisfatti per la bella accoglienza ricevuta, tutti di corsa al campo a prenderci, insieme ai posti migliori, ……..la prima “ramata” niente male d’acqua.

Tanta da dover tornare, scoli, in pensione a cambiarci, ma sempre in tempo per ritornare a vedere l’inizio del primo tempo, giocato, per fortuna, sotto un pallido sole che iniziava ad asciugare gli irriducibili rimasti sul pezzo, tanto bravi da tenere pure il posto ai molto meno meno eroici transfughi.

La bambagia è però durata poco perché con l’inizio del secondo tempo è arrivata la seconda ramata d’acqua ancora peggio della prima e questa volta il fuggi fuggi è stato quasi generale, sia pure dopo aver assistito ad una decina di goals, mentre i restanti per arrivare a 18 ce li hanno raccontati la sera al Pub da quelli che, per dovere più che per scelta, erano rimasti.

La visita a Neustift, mai visti tanti fiori dappertutto, nella splendida vallata dello Stubai (alcune foto sul sito della società illustrano bene il concetto) è stata davvero una bella festa e se, come dicono, la buona sorte sarà proporzionale a quanto ci si è bagnati al vernissage (per fortuna la temperatura si era alzata e tutti hanno resistito meglio del previsto), insomma…….., beh dai incrociamo le dita e non diciamo altro.

Questo è un po’ tutto quello che c’è “capitato” e di cui si è provato a dare conto, oltre che a noi stessi, a quanti avranno la bontà di leggerci.

Una gran bella esperienza che invitiamo a voler provare l’anno prossimo a quanti (immagino oramai non più tantissimi) non l’hanno ancora vissuta, giuro non se pentiranno.

Alè!

Giancarlo Rabacchi

PS. In effetti,sulle strade del rientro è successo anche qualcos’altro.
Dallo strettissimo riserbo che circonda la vicenda trapelano per ora solo alcune indiscrezioni.
Parrebbe, anzi è certa, una sosta, non solo idraulica, sulla via del ritorno, di alcuni prestigiosi esponenti di un importante Genoa Club, di cui non è ancora stato reso noto  il nome, nell’area di servizio di Desenzano.
In quest’area, ahinoi, servita solo da un industriale genovese non certo specializzato in giocattoli, parrebbe sia accaduto, fors'anche involontariamente, qualcosa di genoanamente, spiace dirlo, davvero molto "censurabile".
Per capirci gli interessati negano sdegnosamente d’aver fatto rifornimento, tanto meno alla ERG, ma:
1) la sosta nell’area di servizio di Desenzano c’è stata;
2) in quell’area di servizio c’è solamente un distribuire ed è quello della ERG;
3) è un dato di fatto che è “oggettivamente” impossibile completare un viaggio da Neustift a Genova senza almeno un rifornimento di carburante.
Se, come parrebbe, prima o poi dovesse saltare fuori anche qualche prova documentale (si mormora di una foto), sarebbe inevitabile un deferimento del responsabile ai probiviri ed una o più note di censura per responsabilità oggettiva agli altri presenti a bordo e volontariamente od involontariamente consenzienti, sanzione aggravata in caso d’incarichi di prestigio.
Il nervosismo e le reazioni scomposte (irripetibili) di alcuni dei sospettati non hanno fatto altro che accrescere perplessità e dubbi di volontaria od involontaria connivenza con le "rumente".
Pare che il “caso” sia approdato anche a Neustift suscitando l’imbarazzato stupore di tifosi, dello stesso addetto stampo del Genoa e degli inviati ancora sul posto, per non parlare di parenti ed amici stretti letteralmente esterrefatti.
Per quanto ci riguarda (parlo a nome di molti genoani soci di Genoa Club) facciamo fatica a credere anche all’evidenza, invitiamo tutti ad attendere serenamente gli inevitabili sviluppi di questo “caso” evitando facili atteggiamenti giustizialisti e, sino a prova provata contraria, esprimiamo agli interessati tutta la nostra solidarietà.

 



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"La ''festa'' di Neustift" | 3 commenti
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caro Rabax
di bucaniererossoblu il 31/07/2008 13.20

Hai espresso molto bene il "casino" che facevamo... A me fa un piacere immenso quando a Genova mi vedono con la maglia del Genoa e la gente ti ferma oppure ti dice semplicemente: "Forza Genoa". Figurati quando sei in Austria e sei tra 2mila genoani e fai amicizia e discuti di Genoa... E fai partire i cori e la gente risponde (anche se non sempre)... E' stato bello poi che l'avvocato Epifani si sia unito a cantare l'inno con il gruppo della Scalinata davanti al Dorf Pub...

Poi abbiamo fatto amicizia anche con i tifosi del Feyenoord... Lunedì o martedì sera si sono uniti con noi al Dorf Pub a bere una birra (loro più di una) e sono partiti i cori... Noi cantavamo i nostri, loro cantavano i loro... Poi i cori alternati "Feyenoord, Feyenoord" e "Genoa Genoa"... Foto, scambio di maglie e sciarpe... Siamo poi andati a vedere giovedì l'amichevole Feyenoord contro Fulpmes e Matrei... In campo c'erano anche Van Broknhost e la vecchia conoscenza italiana Tomasson... Due tifosi del Feyenoord sono venuti venerdì a vedere l'allenamento del Genoa...

Questo è il tifo... E' stata una settimana memorabile e che rimarrà nel cuore dei 4 bucanieri presenti... Anche Davide, mio vice, poco incline ai sentimentalismi, a fine vacanza non voleva tornare a Genova...



Caro Marco
di RABAX il 31/07/2008 11.38

Prendo atto della precisazione anche se credo di non aver esagerato nel sottolineare il vostro "attivismo" e l'entusiasmo autentico che ha caratterizzato la Vostra presenza a Neustift.

Anzi credo che ad un certo punto Vi abbiano anche chiesto di "soprassedere" pur apprezzando il Vostro supporto ed il vostro incitamento.

Insomma bravi comunque come del resto anche tutti gli altri e lo dico con la particolare soddisfazione del "matusa" che vede in tutti Voi una grande continuità nel tifo rossoblù che davvero non può che fare un grandissimo piacere.

Alè!





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