leggo sempre con piacere i Tuoi scritti, spesso mi ci ritrovo nel senso che mi accorgo di aver vissuto e/o di vivere sentimenti molto simili.
Bello ad esempio, ma non solo quello, il riferimento alle "tragedie" vissute di volta in volta da noi genoani in occasione della cessione del giocatore "simbolo", quello al quale, nella nostra relativa pochezza, ci si legava in modo particolare, al quale si affidava tutto il nostro orgoglio di tifosi del “vecchio balordo”.
Come ho già scritto ho smesso per anni di fare l'abbonamento dopo l’amarezza per la cessione di Pruzzo e dopo essere stato mortificato anche allo stadio dal sentire il coro della maggioranza dei tifosi "rinfacciarmi" che Musiello era meglio del "reprobo" che ci aveva fatto andare in B sbagliando un rigore.
Quello che poi fece Pruzzo nei dieci anni successivi lo sanno tutti.
Non so se qualcuno dei tanti sapientoni di allora (si, già a quei tempi, in effetti...) ricorda che fine ha, invece, fatto Musiello.
Ma sono dettagli, scaramucce tra poveri, la sostanza è quella che dici Tu, purtroppo non avevamo molto di più e di volta in volta ci toglievano anche quello, ma mai la fede e la passione.
Fede e passione e costanza che ora, finalmente, sono state premiate ed in braccio alla mamma, da qualche anno, tocca un po' anche a noi.
Da quando non è difficile dirlo.
Precisamente, giova rilevarlo, da quando è arrivato questo straordinario Presidente (non sono solito a queste "piaggerie") che, dopo non pochi sbagli, ha iniziato ad azzeccarne una dopo l'altra.
La prima fondamentale scelta che ha determinato la svolta è stata quella del "talebano" (?!?) tecnico di Grugliasco.
Ecco è sempre più d’evidenza solare che l'accoppiata Preziosi - Gasperini è un mix vincente.
Una coppia straordinaria per passione e professionalità (e, secondo qualcuno sembra "che non si parlino", figuriamoci se conversassero un niente...).
Come non riconoscere l'abilità del Presidente nello scegliere e portare al Genoa d’anno in anno giocatori straordinari e come non dare atto al Mister di preparare e mettere in campo la squadra come meglio non si potrebbe.
O.K. è presto per cantare vittoria e sbandierare giudizi tanto lusinghieri quanto definitivi, quindi teniamoci da parte un minimo di giusta e scaramantica cautela, ma, almeno per quello che mi riguarda, dopo aver visto le partite con il Villareal e domenica scorsa quella con la Roma (mi sono perso, purtroppo, la prima con l'Odense), mi pare di poter tranquillamente confermare il Tuo assunto e cioè che sono cambiati molti giocatori, ma, con ogni probabilità, non il Genoa.
Sarà solo fortuna?
Ai "sapientoni" dalle categoriche certezze l'ardua sentenza.