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il Grifone in campoDerby pari, con più attenzione forse...
25/02/2015

 

Dopo il diluvio di sabato il rinvio, le polemiche sullo stadio Luigi Ferraris sui teloni e disquisizioni varie arriviamo alle 18.30 di martedì 24 febbraio, ora e giorno decisi da Sky per la ripetizione. Il Genoa si schiera con l squadra tipo con Roncaglia, Burdisso e De Maio in difesa,  Edenilson  Bertolacci Kucka e Rincon a centrocampo e con il solito trio Niang Perotti e Iago Falque in avanti. Gli altri con la formazione tipo l’unica novità Acquah al posto di Duncan.

 


Inizia la partita e il Genoa parte subito in avanti dopo neanche 2 minuti di partita Bertolacci si divora di testa il vantaggio alzando di pochissimo sopra la traversa. La Zampdoria si sveglia dopo una decina di minuti cerca di spostare il baricentro in avanti riuscendo così ad avere una occasione con Romagnoli scaturita da un calcio di punizione  senza tuttavia impensierire Perin.
Cala un po’ d’intensità dopo le prime battute della partita, ma mentre si pensava ad una fase di studio tra le due squadre con qualche errore di troppo in fase di appoggio da parte di entrambe le contendenti. Il Genoa  riconquista palla nella sua metà campo, parte in contropiede ed al termine di un’azione manovrata, trova con Iago Falque, ben imbeccato da Niang,  il gol del vantaggio che fa esplodere la Nord.  Il vantaggio però dura poco girano un paio di volte la lancetta dei minuti e Roncaglia si addormenta consentendo a Eder di soffiargli il pallone e far secco Perin, ristabilita la parità.
La ciclistica prende coraggio e Okaka fallisce solo davanti alla porta sparando alto su cross di Acquah.  Il genoa con Niang risponde con una gran conclusione dal limite non forte ma preciso che impegna Viviano.
Il Genoa fa la partita e continua a premere con insistenza: al 32esimo Iago Falque su calcio di punizione mette fuori di poco . Dopo cinque minuti Niang mette in difficoltà estremo difensore della Ciclistica che respinge ed evita la capitolazione. Subentra un po’ di stanchezza e la partita si avvia al riposo con il risultato di 1-1.

Inizia il secondo tempo ma la fase di studio sembra un po’ prolungata,  forse anche la stanchezza. Si attendono a vicenda, senza più scoprirsi e principalmente di tenere sotto controllo la manovra avversaria. Il Genoa ci prova specialmente con tiri da fuori area inizia al 20 del st con Roncaglia il tiro deviato esce di poco a lato. Stesso esito con un paio di conclusioni di Bertolacci.

L’allenatore Mihajlovic cerca di cambiare fisionomia alla sua squadra cercando di dare peso all’attacco, facendo così consegna il centrocampo al Genoa che finisce la partita in crescendo.

Il Genoa nella sua ricerca del vantaggio rischia grosso sulla occasione che capita ad Obiang, che solo davanti a Perin tira alto sopra la traversa.
Nel recupero la traversa e Viviano negano a Kucka e Bertolacci entrambi di testa, da due passi  il colpo del ko. Le squadre lasciano il campo stremate dopo quattro minuti di recupero, con il rimpianto di non aver vinto.

Bella partita, ma l’arbitraggio un po’ troppo all’inglese ha favorito i calciatori più fisici di Mihajlovic. L’arbitro mi ha stupito per la gestione fatta negli ultimi 10 minuti della partita, dove ha evitato di fischiare falli a favore degli attaccanti rossoblù, quando giungevano nei pressi dell’area aversaria.

Massimo Burlando

SAMPDORIA-GENOA 1-1

MARCATORI: Falque (17′ pt), Eder (18′ pt).

SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; De Silvestri, Silvestre, Romagnoli, Regini; Obiang, Palombo (dal 20′st Duncan), Acquah; Soriano (dal 28′st Muriel); Eder (dall’39’st Eto’o), Okaka. Allenatore: Mihajlovic.

GENOA (3-4-3): Perin; De Maio, Burdisso, Roncaglia; Edenilson (dal 30′st Bergdich), Kucka, Rincon, Bertolacci; Perotti, Niang (dall’35’st Borriello), Falque (dall’41’st Izzo). Allenatore: Gasperini.

ARBITRO: Rocchi.

Ammoniti: Viviano (S), Roncaglia (G), Soriano (S), Eder (S), Obiang (S).



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"Derby pari, con più attenzione forse..." | 1 commento
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Errori difensivi
di vieux_marcheur il 26/02/2015 11.06

Quando Eder è andato in porta, alla TV ho intravisto al centro dell’area di rigore, libera, una maglia multicolore. Non escluderei che questo particolare sia stato influente nel momento decisivo dell’errore di Roncaglia, ostacolando una soluzione di salvataggio: alla TV non si può capire il senso generale del giuoco. Fosse così, una seppur piccola parte di responsabilità ricadrebbe anche sui  nostri giocatori di centro.

Ho notato che di questo particolare non ci sono state osservazioni.

La difesa a zona richiede di essere interpretata sempre in modo collettivo e sintono.

Ricordo che qualcosa di simile, come mi sembra d’aver già scritto, capitò anche quando in errore incorse Izzo, contro il Sassello: dalla linea laterale, l’ala andò in porta senza ostacolo dal centro della nostra difesa.

Sono smagliature che si possono verificare quando l’errore di un terzino, imprevedibile, coglie di sorpresa l’assetto difensivo.

 





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