Benvenuto su Genoadomani
6836654
visitatori
(sito attivo dal
31 Agosto 2004)

In questo momento ci sono 80 visitatori e 0 utenti registrati
Totale utenti registrati: 759
· ritorno al futuro
· la redazione
· torna alla homepage
· cerca nel sito:
dalla redazioneA proposito di scenari devastanti e sconvolgenti...
10/10/2015

Da Pianeta Genoa: avv. Grassani: "Usciamo a testa alta. Ribadita la totale estraneità di Milanetto e del Genoa".

ESCLUSIVA PG, avv. Grassani: "Usciamo a testa alta. Ribadita la totale estraneità di Milanetto e del Genoa"

"Siamo molto, molto soddisfatti". L'avvocato Mattia Grassani spiega in esclusiva a Pianetagenoa1893.net le motivazioni della decisione della Corte d'Appello Federale che ha respinto in toto la richiesta, definandola inammissibile, del procuratore Federale Stefano Palazzi di riaprire il procedimento per la presunta combine in Lazio-Genoa giocata nel maggio 2011. "E’ stata ribadita, per l’ennesima volta - prosegue il legale del Genoa - la totale estraneità del giocatore e del Genoa a qualsivoglia ipotesi alterativa della partita Lazio-Genoa."

 


Che il coinvolgimento di Milanetto nella squallida vicenda del calcio scommesse fosse una cosa improbabile lo si era capito presto, ed ancora di più mano a mano che si dipanava nel tempo.

Dichiarazioni surreali, sempre nei confronti del giocatore, su scenari devastanti e sconvolgenti finiti poi non si sa neppure come (eppure erano dichiarazioni impegnative, noo?).

Situazioni da non credere quelle che via via emergevano, soprattutto per chi ha sempre avuto non poca fiducia nella Giustizia e nella Magistratura, considerandola un Organo al di sopra delle parti, di garanzia.

Facile ironizzare su quel "La Giustizia è uguale per tutti", sarebbe però ingiusto ed ingiustificato far d’ogni erba un fascio e pensare che tutti i giudici siano "tristi".

Non facciamolo e limitiamoci a giudicare solo questa vicenda che ha visto coinvolto Milanetto e indirettamente il Genoa, in ogni caso, parte danneggiata.

Altro aspetto deteriore da non dimenticare, anzi, è stata la superficiale perfidia con cui tutti i media, stampa, TV, alcuni social tipo minchiascitello, ecc. hanno trattato la vicenda.

Falsi moralisti, nati come i funghi in questo periodo, scatenati contro di noi in palese malafede nella loro santa inquisizione, diversamente proni e giustificazionisti ossequiosi quando nella pentola che bolle c'era per esempio la Juve, l'Inter e/o Conte.

Ricordate quella foto di Criscito, la cui unica colpa era di aver dato troppa confidenza a persone sbagliate, quante volte ce l'hanno fatta vedere, in tutte le salse, qualcuno poi si fosse scusato con il giocatore e con il Genoa, niente più di un imbarazzato silenzio, tipico di chi non possiede argomenti validi a sua disposizione.

Come ho già ricordato sono state tante le incongruenze, talvolta anche incredibili, che sono via via sono emerse.

Delle due l'una o Milanetto, più furbo di una volpe, è riuscito a non lasciare men che meno della minima traccia, oppure come non leggere un inspiegabile (?!?) accanimento dietro a questa vicenda, per non dire, peggio che peggio, una grande superficialità.

Per esempio quando la prova regina per il suo coinvolgimento erano state le chiamate di correo di alcune persone, loro sì pesantemente, coinvolte, che lo volevano presente in un certo albergo dove la presunta combine era stata concordata.

Peccato che in quell’albergo era presenti solo loro e sarebbe bastato, prima di arrestarlo all'alba davanti ai figli terrorizzati, chiedere a Milanetto cosa ci faceva in quell’albergo e lui avrebbe potuto documentare e dimostrare, come fatto dopo davanti alla giustizia sportiva, che lui lì non c'era mai stato, neppure in ferie. 

Lo stesso per la più recente testimonianza del delinquente zingaro, dettagliata sin nei minimi particolari, per essere più credibile.

Quel buffoncello, presunto pentito pro domo sua, ha voluto puntigliosamente descrivere i caratteristici capelli lunghi ed a ricci, quasi con i boccoli che caratterizzavano l'immagine da gioventù bruciata del giocatore che "giurava" d'aver incontrato fuori dell’albergo del Genoa, ed altre scemenze.

Anche lì sarebbe bastato poco per verificare quest'asserzione e rendersi conto che era una mussa colossale visto che le foto del derby, partita giocata solo la settimana precedente, mostravano un giocatore con un taglio di capelli completamente diverso, da bravo ragazzo.

Scusate, ma quello di trovare riscontri alle dichiarazioni dei testimoni non dovrebbe essere il primo compito/dovere di un bravo, togliamo pure il bravo, giudice?

Dopo così tanti pacchiani e inspiegabili (?!?) errori come non augurarsi che finalmente intervenga un Dirigente superiore, responsabile del comportamento di queste persone, onde evitare che continuino a procurare danni agli altri, ma anche alla stessa Giustizia ordinaria e sportiva?

Non è mai prudente sbilanciarsi prima della conclusione, in questo caso, però, non era davvero difficile immaginarsene la conclusione.

Per il Genoa a questo punto storia finita, non è detto lo sia, definitivamente, per Milanetto visto che dovrebbe partire ancora il procedimento della giustizia ordinaria penale.

Vedremo cosa proveranno ad inventarsi ancora, ci sarebbe ancora da ridere.

Auguriamoci che i più o meno tristi che gestiscono (ancora?!?) questa procedura si siano stufati di prendere facciate con Milanetto e, magari più ragionevolmente, si concentrino sui reali responsabili di questa indegna vicenda del calcio scommesse che nessuno mai ha inteso sottovalutare, anzi.

Più incisività ed efficienza nelle indagini: certamente sì, meno interviste ed esposizione mediatica: perchè no?

Giancarlo Rabacchi




Questo articolo è stato visualizzato 529 volte

 
"A proposito di scenari devastanti e sconvolgenti..." | 0 commenti
I commenti sono di proprietà dell'inserzionista. Noi non siamo responsabili per il loro contenuto.

Stai visualizzando i commenti del giorno //




Per informazioni potete contattare l'indirizzo e-mail admin@genoadomani.it